sabato 27 novembre 2010

Tutti i numeri di questa prima ondata di freddo


La prima ondata di freddo stagionale si concluderà nelle prossime ore, le nubi spinte dal libeccio sono già arrivate a coprire tutta la Sardegna e le prime piogge iniziano a bagnare la città; come previsto i venti ruoteranno a scirocco e le temperature si alzeranno soprattutto dalla serata. Ora però ecco i dati del freddo avutosi in tutta l’isola:

Nella notte tra mercoledì e giovedì Cagliari ha toccato i 5 gradi, mentre questa notte la colonnina di mercurio è scesa fino a 4 gradi; nelle zone interne della Sardegna ieri sera, in molti paesi, le temperature erano comprese tra i 2°C e i -1°C. A quota 1400 metri ieri è stata una giornata di ghiaccio, il termometro non ha mai superato i -1°C e durante la sera si sono toccati i -4,6°C; nella vetta del Gennargentu, 1850metri, si sono toccati presumibilmente – 6°C. Le piogge verificatesi nelle notti di mercoledì e giovedì e giovedì e venerdì, hanno portato la neve al di sopra dei 1300 metri; ieri mattina le ultime precipitazioni hanno portato qualche fiocco svolazzante fino a Tempio e la vetta del Limbara è stata imbiancata da un isolato rovescio nevoso, da registrare anche la comparsa di qualche fiocco anche a Sarule in nottata: purtroppo a causa dell’assenza di precipitazione nella serata di ieri, la neve non ha potuto fare la comparsa a quote medio basse.

Le piogge della mattina porteranno le ultime precipitazioni nevose in montagna, poi anche qui la neve si trasformerà in acqua; a stasera per le previsioni sui prossimi giorni.

mercoledì 24 novembre 2010

Prima irruzione fredda stagionale



Tra oggi e sabato mattina anche la Sardegna verrà colpita dalla prima irruzione fredda stagionale che porterà la prima neve in pianura Padana e molto freddo in tutta l’Europa, sia in quella Occidentale che Orientale. Tornando al meteo sulla nostra isola questo sarà caratterizzato da temperatura sotto la media stagionale, ma sono comunque escluse condizioni di neve a quote basse e potranno verificarsi solamente oltre i 1000 metri; i paesi più alti della Sardegna quali Fonni, Tonara e Desulo potrebbero quindi vedere la neve tra la notte di venerdì e il sabato mattina. Il freddo che sta già affluendo in quota avrà il merito di regalarci due giornate senza pioggia, mentre si prospetta un peggioramento tra venerdì e sabato.


La giornata odierna è stata caratterizzata da un freddo vento di maestrale che ha acutizzato maggiormente la sensazione di freddo; il sole è stato presente tutto il giorno anche se è stato disturbato da qualche nube spinta veloce dal vento. La temperatura massima non ha superato i 15 gradi e al calar del sole sono scese velocemente al di sotto dei dieci gradi. Giovedì si aprirà con un cielo sereno e una temperatura minima tra i sette e gli otto gradi; nel corso del pomeriggio il vento di maestrale ruoterà a libeccio e contemporaneamente si assisterà ad un aumento delle nubi che porteranno delle precipitazioni in tutto il cagliaritano in nottata. La temperatura massima a fine mattinata non dovrebbe superare i 13-14 gradi. La giornata di venerdì vedrà un cielo nuvoloso al mattino seguito da un breve miglioramento nel pomeriggio; le temperature si abbasseranno ulteriormente e le massime non supereranno i 13 gradi, mentre in tarda serata la colonnina di mercurio scenderà sugli 8 gradi. Ecco giunti al giorno più freddo della settimana, sabato, quando l’aria fredda in quota verrà trasportata molto velocemente fino al suolo dalla pioggia che bagnerà per tutta la mattina e il pomeriggio l’intera Sardegna, Cagliari compresa. La temperatura massima non supererà i 10 gradi, mentre nelle prime ore del mattino i primi rovesci faranno scendere la temperatura fino a 6 gradi. Domenica è previsto un aumento netto della temperatura, ma il tempo potrebbe rimanere perturbato soprattutto nel pomeriggio.


La prima irruzione fredda stagionale è ormai imminente, inutile sperare che questa porti la neve fino a quote basso collinari o addirittura in pianura; nei rovesci più intensi però non è escluso che qualche fiocco possa scendere anche sotto i 1000 metri.

venerdì 19 novembre 2010

Nuova perturbazione in arrivo per questo weekend: nella prossima settimana progressivo calo termico


In quest’autunno 2010 sembra impossibile rimanere più di 24 ore senza pioggia; dopo la breve pausa avutasi nella giornata odierna, da domani una nuova perturbazione arriverà in Sardegna e non ci abbandonerà prima di martedì. Sembra profilarsi poi la prima ondata di freddo invernale soprattutto per il nord Italia, la nostra isola verrà interessata solo parzialmente, ma quanto basta a portare un moderato calo termico e forse le primissime nevicate sui paesi più alti della Barbagia.

Facciamo un passo indietro e andiamo ad analizzare il tempo per domani, sabato 20 novembre. Già in queste ore sono visibile le prime velature nel cielo, segno inequivocabile dell’imminente arrivo del peggioramento; non è escluso che già in nottata qualche breve pioggia possa colpire la parte occidentale della nostra isola. Durante la notte anche Cagliari potrebbe essere colpita dalle prime precipitazioni causate dalla parte avanzata della perturbazione, in mattinata il cielo risulterà parzialmente nuvoloso e durante il pomeriggio si assisterà ad un temporaneo miglioramento; il vento di levante verrà sostituito in giornata dal libeccio e le temperature saranno comprese tra i 13 e i 18 gradi di massima. Durante la notte le nubi torneranno a coprire il cielo e Domenica mattina le prime precipitazioni avranno già bagnato tutto il cagliaritano; le piogge non saranno continue ma brevi pause si alterneranno con rovesci moderati. Il vento soffierà dai quadranti di libeccio e le massime non supereranno i 17 gradi, mentre le minime rimarranno stazionarie. Lunedì le precipitazioni diverranno più continue e il vento di libeccio diverrà sempre più fresco; gli effetti sulle temperature non si faranno attendere, massime e minime sono viste in discesa, nelle ore più “calde” non si supereranno i 15 gradi, mentre la notte si toccheranno nuovamente gli 11 gradi. Martedì il vento ruoterà a maestrale e le piogge colpiranno ancora il sud Sardegna nel pomeriggio, mentre per il resto del giorno il cielo rimarrà piuttosto nuvoloso; le temperature subiranno un ulteriore calo, le minime scenderanno sotto i 10 gradi, mentre le massime non supereranno i 14-15 gradi. Nelle giornate di mercoledì e giovedì prossimo le temperature caleranno ancora di qualche grado, ma per maggiori dettagli rimandiamo agli aggiornamenti della prossima settimana.

Si prospetta quindi un nuovo weekend bagnato, mentre un probabile ingresso di aria fredda dalla Russia potrebbe, dalla metà della prossima settimana, regalarci qualche giorno forse un po’ più assolato, ma con temperature più basse; nelle zone interne invece potrebbe rimanere una discreta nuvolosità che, come detto ad inizio articolo, potrebbe portare le prime nevicate nei paesi più alti della Sardegna. Dai 1400 metri di quota la neve ha già fatto la comparsa sul Gennargentu e dai 1600 gli accumuli sono stati già abbondanti, superiori ai 40 cm di neve.

martedì 16 novembre 2010

Un’altra settimana instabile


Dopo un lunedì abbastanza soleggiato, la giornata odierna è stata caratterizzata da rovesci sparsi che fino a sera hanno continuato a colpire tutta la Sardegna; anche il cagliaritano non è stato risparmiato dal maltempo e oltre alla pioggia, si è avuto anche un consistente calo termico, infatti se nei giorni scorsi le massime erano tornate a superare i 20 gradi, quest’oggi il nostro capoluogo non ha raggiunto i 15 gradi.

Stanotte qualche altro rovescio potrebbe colpire la città, ma nella mattinata di mercoledì è previsto un temporaneo miglioramento, il sole sarà disturbato soltanto da qualche nube di passaggio; in serata però è previsto un nuovo peggioramento, le nubi aumenteranno rapidamente e nella notte nuove piogge investiranno il cagliaritano. Le temperature rimarranno stazionarie, le massime non dovrebbe superare i 16 gradi, mentre le minime non scenderanno sotto i 10-11 gradi; per tutta la giornata soffierà un forte vento di maestrale che non farà altro che acutizzare la sensazione di freddo. Le piogge della notte continueranno anche per tutta la mattina e il primo pomeriggio di giovedì, in serata è previsto un miglioramento; le temperature non subiranno variazioni di rilievo, il vento di maestrale sarà in calo, ma continuerà ad essere presente per l’intero giorno. Dopo le precipitazioni dei giorni precedenti, venerdì sarà una giornata di pausa tra due perturbazioni, il cielo non sarà completamente sereno perchè saranno presenti diverse nubi passeggere, ma dovrebbe essere escluso il pericolo di ulteriori piogge. Le temperature massime non supereranno ancora i 16 gradi, mentre di mattina presto la colonnina di mercurio potrebbe scendere fino ai 7-8 gradi; il vento di maestrale ruoterà in serata a levante, preludio di un nuovo peggioramento dalla mattina seguente.

Come anticipato alla fine di questo articolo, anche sabato e domenica una nuova perturbazione dovrebbe colpire la nostra regione, ma per una previsione più precisa rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.

sabato 13 novembre 2010

Breve pausa di bel tempo


La forte perturbazione di inizio settimana è terminata nella giornata di giovedì; la pioggia è caduta intensa in quasi tutta l’isola e nelle zone occidentale in pochi giorni sono caduti più di 100mm d’acqua, mentre a Cagliari ed hinterland le precipitazioni hanno raggiunto una cinquantina di millimetri. Il nostro capoluogo ha superato i 500 mm di pioggia annuale.

Dopo tante precipitazioni, finalmente il bel tempo è tornato a farci visita e la giornata di oggi, come quella di ieri, vedrà un cielo sereno per quasi tutto il giorno e temperature in aumento con massime che potrebbero raggiungere i 20 gradi. Il vento sarà debole e soffierà ancora dai quadranti settentrionali. La pausa di bel tempo sarà purtroppo molto breve in quanto una nuova perturbazione inizierà da domani ad entrare nel Mediterraneo, ma gli effetti arriveranno in Sardegna il primo giorno della prossima settimana. L’avanzata della perturbazione sarà annunciata dalla rotazione dei venti già dal mattino di domani e nel sud della regione sarà presente un umido vento di levante che potrebbe portare, alle prime luci dell’alba, un aumento della nuvolosità nel cagliaritano ma da metà mattina il sereno dovrebbe tornare ovunque. Le temperature minime non scenderanno sotto i 13 gradi, mentre al pomeriggio la colonnina di mercurio non supererà i 19 gradi; durante la giornata i venti meridionali rafforzeranno sensibilmente e dalla serata inizieranno le prime velature segno evidente dell’imminente peggioramento. Lunedì mattina il cielo non si presenterà sereno come i giorni precedenti anche se il sole sarà comunque ancora presente, ma nel pomeriggio ci sarà un rapido aumento di nubi e dalla serata le prime piogge inizieranno a bagnare la città. Le temperature non subiranno variazioni nei valori minime e né in quelli massimi, mentre il vento di levante lascerà spazio a venti di ponente.

Quest’autunno è senz’altro molto dinamico e, come nella migliore tradizione, novembre si presenta come un mese molto piovoso alternato a brevi pause soleggiate e con temperature non particolarmente fredde: e poi dicono che non esistono più le mezze stagioni…

venerdì 5 novembre 2010

Aria di Tempesta nel Mediterraneo



Non è la prima volta che una normale perturbazione atlantica possa trasformarsi in un ciclone extratropicale; quasi ogni anno, la Francia o la Gran Bretagna, vengono colpite da queste violentissime perturbazioni, che non hanno nulla da invidiare, come forza e violenza, ai cicloni tropicale. L’anno scorso uno di questi colpì la Francia, si contarono 40 vittime, molti feriti e ingentissimi danni; questa volta, il ciclone che nelle prossime ore si formerà nell’oceano Atlantico, sarà più potente di quello dello scorso anno, e riuscirà ad entrare nel cuore del Mediterraneo. E’ inutile dirvi che il tempo tornerà a peggiorare anche in Sardegna, la forte perturbazione, dopo aver colpito la Francia, pur attenuato, arriverà nella nostra isola: eccovi dunque le previsioni di questo nuovo peggioramento.

La giornata di sabato sarà quasi del tutto serena, solo poche nubi solcheranno il cielo cagliaritano. Le massime toccheranno i 20 gradi, mentre le minime non dovrebbero scendere sotto i 14 gradi; per tutto il giorno continuerà a soffiare il vento di levante. La giornata di domenica si aprirà sotto un cielo coperto, dalla mattinata le prime piogge inizieranno a bagnare la Sardegna occidentale, bisognerà però aspettare il pomeriggio e soprattutto la serata per vedere le prime precipitazioni anche nel capoluogo sardo. Le temperature non subiranno variazioni significative, solo le temperature massime caleranno di qualche grado rispetto alla giornata passata, a causa dell’assenza di soleggiamento; il vento di levante continuerà a soffiare per quasi l’intero giorno, in serata ruoterà a libeccio. La pioggia continuerà a scendere per quasi tutta la notte e lunedì ci sarà una breve pausa delle precipitazioni soltanto in mattinata; intanto il ciclone extratropicale, giunto in Francia, si muoverà verso sud e dalla serata entrerà nel Mediterraneo. Gli effetti non tarderanno a manifestarsi anche nella nostra regione, dal pomeriggio è atteso un marcato peggioramento, con piogge e temporali che andranno a colpire un po’ tutta la Sardegna, anche Cagliari dovrebbe ricevere, in poche ore, molti millimetri d’acqua; oltre alla pioggia, il vento sarà senz’altro uno degli elementi protagonisti, con l’avvicinarsi del ciclone, fortissimi venti di libeccio arriveranno sulle coste occidentali sarde, portando il mare in tempesta. Le temperature minime rimarranno anche questo giorno invariate, mentre le massime caleranno e non supereranno i 17 gradi; come già anticipato, il vento sarà davvero forte per quasi l’intero giorno, fino a diventare violento dalla tarda serata. Il martedì continuerà a proporre lo stesso tempo con cui si era chiusa la giornata precedente, vento violentissimo, mari in tempesta e rovesci intermittenti che colpiranno il cagliaritano per l’intero giorno. Le temperature non subiranno variazioni significative.

Tra 24 ore il tempo quindi muterà nuovamente e per diversi giorni il maltempo ci terrà compagnia; questa grande perturbazione non porterà però con se un calo delle temperature che rimarranno nella media del periodo.

giovedì 4 novembre 2010

Perché scrivi così tanto per fare le previsioni meteo?




Questo quesito mi è stato posto più di una volta, in verità la domanda completa è stata molto spesso questa: << Perchè scrivi così tanto per fare una previsione meteo e non metti solamente i simbolini per far capire subito che tempo si prevede?>>


Questa domanda non mi ha per nulla sorpreso, siamo stati abituati fin da piccoli a vedere le previsioni meteo alla fine del giornale, magari accanto all’oroscopo, o negli ultimi trenta secondi del telegiornale, con quella voce fuori campo che spiega il tempo ad una velocità impressionante, assomigliando più ad uno scioglilingua che ad una previsione meteo. Insomma tutti noi, non siamo abituati a dedicare qualche minuto al giorno al tempo atmosferico, bastano pochi secondi, per vedere attraverso i simboli che tempo farà e siamo già più che soddisfatti. Gli ultimi meteorologi rimasti, stanno venendo sostituiti con le meteo-veline, persone totalmente inesperte della materia, ma senz’altro più belle da vedere all’occhio dello spettatore. Quando sono previste grosse perturbazioni, i giornali non ne parlano, al massimo vengono scritte due righe che avvertono il lettore che il maltempo tornerà a colpire ad esempio il nord, ma sul grado di allerta o sugli allarmi della protezione civile non ne viene quasi mai data notizia; a fine pagina però si trova il bel simbolino del fulmine sulle regioni del Nord Italia, sta poi al lettore capire se dietro a quel “fulmine” vengano indicati 5 o 500 millimetri. Il giorno seguente i TG e i giornali si fanno “belli” dedicando ampio spazio al maltempo che ha flagellato intere regioni, arrecando danni e molto spesso purtroppo anche vittime; negli ultimi anni, ogni perturbazione autunnale che arriva nel Mediterraneo, fa disastri in qualche zona d’Italia, e soprattutto in tv, anziché aumentare l’attenzione sul meteo e spiegare dettagliatamente come sarà il tempo in tutto il territorio italiano, si sta cercando di tagliare ancora più spazio alle previsioni, costringendo il meteorologo a fare in 30 secondi le previsioni per tutta l’Italia e avendo magari a disposizione uno o al massimo due simboli per ciascuna regione. Non è difficile capire che è assurdo mettere un solo simbolo per un territorio così vasto, magari grande quanto la Sardegna: quante volte succede che piove ad Olbia e a Nuoro c’è il sole? O fa freddo a Fonni, mentre a Cagliari le temperature sono miti? Se i tempi dedicati al meteo rimarranno questi le previsioni in tv saranno sempre più incomplete e bisognerà cercarle altrove…


E qui entro in scena io, scherzi a parte diciamo anche io, ma più in generale internet; grazie a questo mezzo, come tutti voi già sapete, si possono si vedere le previsioni ancor più velocemente della tv, ma molto più dettagliatamente, inserendo in uno dei tanti siti meteo nazionali il comune d’interesse e in un batter d’occhio, vi compariranno le previsione per tutta la settimana. Esistono però altri siti meteorologici che per spiegare il tempo che ha fatto e che farà nel breve,medio e lungo termine, dedicano ben 6 articoli giornalieri di minimo due pagine ciascuno; questo è un piccolo esempio di quanto tempo ci voglia, non solo per spiegare bene al lettore il tempo dei prossimi giorni, ma anche far comprendere il perché capita un determinato evento, come un abbassamento della temperatura o una forte ondata di maltempo. Personalmente non mi è mai piaciuto leggere qualsiasi cosa in modo passivo, ho sempre voluto comprendere e verificare di persona ogni cosa e cercare anche di spiegarla agli altri in modo che anche loro potessero poi verificarlo autonomamente. Tornando al meteo, con i miei articoli quindi, oltre che scrivere il tempo che farà, cerco di spiegarvi la causa di (quasi) tutto quello che capita sopra la nostra testa, cercando anche di darvi qualche suggerimento in modo da prevedere in modo autonomo quando, ad esempio, il tempo sta per mutare; spero di aver risposto a pieno alla domanda iniziale e ad onor del vero, vi rivelo che anche io ho inserito nel mio blog le cosi dette previsioni automatiche a tre giorni, con i vari simbolini per la città di Cagliari.


Prima di lasciarvi un piccolo suggerimento: quando guardate le previsioni, soprattutto su internet, non date molta importanza a quelle per 7 o dieci giorni, la vera previsione meteo non supera le 72 ore, il resto sono solo linee di tendenza che molto spesso vengono stravolte con il passare dei giorni.

mercoledì 3 novembre 2010

Previsioni meteo dal 3 al 5 novembre



L’intensa perturbazione che ha colpito tutta l’Italia ha arrecato numerosi danni in diverse regioni, purtroppo si contano anche 3 morti e oltre 2500 sfollati; fortunatamente la Sardegna è stata risparmiata da questa forte ondata di maltempo, le piogge avutesi sono state anche di forte intensità, ma non hanno portato alcun danno al territorio. Per questi 3 giorni si assisterà ad un lento miglioramento e le temperature non scenderanno più sotto la media del periodo.

La giornata odierna è iniziata con un bel sole in tutto il cagliaritano, ma come nella giornata di ieri, nel pomeriggio le nubi torneranno a farsi minacciose sopra i monti e da essi scenderanno sulla costa portando nuovi rovesci sparsi un po’ in tutto il Sud Sardegna. In serata si assisterà ad un miglioramento, i venti rimarranno deboli per l’intero giorno dai quadranti settentrionali e le temperature oscilleranno tra i 18 gradi di massima e i 10 di minima. Giovedì sarà la giornata migliore della settimana, splenderà il sole per l’intero giorno, le temperature massime potrebbero nuovamente toccare i venti gradi, mentre le minime non subiranno variazioni significative. Infine i venti saranno moderati provenienti da grecale, quindi da nord-est. Venerdì inizierà con poche nubi, il sole continuerà ad essere il protagonista incontrastato della mattinata insieme al forte vento di levante, che da metà mattina si attiverà in tutta la Sardegna; come ormai sanno le persone che leggono spesso i miei articoli, il forte vento di levante è il segnale di un imminente cambiamento del tempo, è l’avvertimento che una perturbazione sta entrando nel Mediterraneo. In serata, è atteso infatti un aumento di nubi, il vento di levante continuerà a soffiare in modo intenso tutta la notte, mentre le temperature si aggireranno tra i 12 e i 20 gradi.

Da sabato è quindi previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica, ma per maggiori dettagli l’appuntamento è per venerdì sera, quando si potrà prevedere con più certezza gli effetti sulla nostra regione.