giovedì 26 agosto 2010

Arriva il clima settembrino


L’anticiclone africano, dopo un’estenuante lotta per il dominio sul mediterraneo, sarà costretto alla ritirata sabato 28, 48 ore dopo rispetto alle previsioni che lo vedevano già in ripiegamento dalla giornata di oggi.

Oggi e domani saranno due giornate ancora calde e assolate, le temperature saliranno oltre i trenta gradi e i venti saranno deboli dai quadranti meridionali. La giornata di sabato vedrà un rinforzo dei venti di maestrale che dalla mattina soffierà intenso e porterà un calo delle temperature sulla Sardegna occidentale, nel cagliaritano rimarrà il caldo intenso a causa del vento che porterà l’aria calda del campidano fino in città; dalla sera invece le temperature si abbasseranno anche nel capoluogo e la domenica sarà serena e mite, le massime non supereranno i 27-28 gradi. Inizia da qui il clima settembrino, caratterizzato da un caldo molto più moderato di giorno e fresco la notte e di primo mattino. Nelle giornate di lunedì martedì e mercoledì le temperature dovrebbero continuare a calare leggermente sia nei valori massimi che in quelli minimi; il cielo non sarà più sereno come nei giorni precedenti, sono previste nubi di passaggio la sera di martedì e ancora di più il mercoledì sera. La giornata di giovedì dovrebbe vedere fin dal mattino un rapido aumento di nubi, fino a diventare totalmente nuvoloso dal pomeriggio.

C’è la possibilità che sul finire della settimana possa arrivare una perturbazione, ma è ancora presto per dirlo: alla prossima settimana per gli aggiornamenti…



venerdì 20 agosto 2010

L’ultima ondata di calore





Molto probabilmente questa sarà l’ultima ondata di calore di quest’estate, che da oggi inizierà ad interessarci per circa una settimana; ancora una volta, l’anticiclone africano, salirà dal nord Africa invadendo l’intero Mediterraneo portando caldo, molta umidità e temperature superiori alla norma.

Siamo giunti a fine agosto e anche il nostro “amico africano”, ha perso molta della sua forza, o meglio dire del suo calore; sicuramente farà caldo, nelle zone interne della Sardegna si potrebbero sfiorare nuovamente i 40 gradi, ma non si raggiungeranno assolutamente i picchi di luglio, sia come intensità che come durata del caldo intenso. Le brezze di mare riusciranno meglio a contrastare quest’ondata, tanto è vero che le varie previsioni per Cagliari indicano che le temperature massime, tra oggi e lunedì, si aggireranno sui 30-31 gradi, grazie ai venti tesi di levante che non faranno salire molto la colonnina di mercurio, ma la temperatura percepita sarà sui 33 gradi a causa della forte umidità. Martedì però il vento diminuirà sensibilmente e anche Cagliari potrebbe raggiungere i 33 gradi e la temperatura percepita volerà fino ai 35 gradi. Mercoledì e giovedì l’anticiclone batterà in ritirata e il vento girerà a maestrale, come spesso capita, mentre la Sardegna occidentale vedrà un rapido calo della temperatura, Cagliari raggiungerà il picco di calore più alto della settimana, a causa del trasporto dell’aria bollente del campidano, che sospinta dal maestrale, arriverà fino in città. Mercoledì la temperatura massima si dovrebbe aggirare sui 34 gradi, ma a causa dell’umidità ancora presente nei bassi strati si percepiranno circa 36 gradi; giovedì si raggiungerà ancora la stessa temperatura, il maestrale però avrà già scalzato parecchia umidità e i gradi percepiti saranno uguali a quelli effettivi. Venerdì il maestrale farà scendere in modo deciso le temperature riportandole nella media del periodo ; finirà così l’ultima ondata di calore e con essa l’ultima settimana di agosto. Inutile dire che per tutta la settimana il cielo sarà quasi sempre sereno e soprattutto sulle coste sarà molto difficile scorgere qualche nube.

Più avanti si andrà in un lento, ma progressivo, declino stagionale… alla prossima settimana per i nuovi aggiornamenti.

venerdì 13 agosto 2010

Il tempo per Ferragosto



Qualche giorno fa ci siamo lasciati dicendo che i vari modelli avevano difficoltà ad individuare dove effettivamente sarebbe transitata la perturbazioni, anche se le ultime proiezioni facevano supporre più ad un ferragosto perturbato che sereno; dopo tanti aggiornamenti ecco finalmente le previsioni per il weekend ferragostano per Cagliari e provincia.

Come si può notare si parte già con un cielo non proprio sereno, nel pomeriggio si assisterà ad un graduale aumento delle nubi, segnali del peggioramento che ci sarà dalla tarda nottata; le temperature sono previste stazionare e al di poco superiori dei 30 gradi. I venti rimarranno deboli per tutto il giorno dai quadranti meridionali.


Nel corso della notte arriverà il peggioramento previsto e dalla mattina fino a tutto il pomeriggio il cielo si presenterà cupo e carico di piogge e temporali sparsi, qualcuno anche di moderata intensità; nel tardo pomeriggio cesseranno i fenomeni e le schiarite saranno sempre più ampie. Le temperature si abbasseranno e sarà difficile superare i 27 gradi di massima e di notte inizierà a fare un po’ fresco. I venti saranno deboli prima di maestrale al mattino e di levante al pomeriggio.

La domenica di ferragosto ci regalerà un tempo soleggiato , non solo nel Sud, ma in tutta l’isola; le temperature scenderanno ancora un po’ e le massime non dovrebbero superare i 26-27 gradi, le minime si aggireranno tra i 18-19 gradi. Sarà la giornata migliore del weekend ferragostano. Il vento sarà debole di direzione variabile.

Anche lunedì inizierà con un cielo sereno, ma è probabile un nuovo aumento delle nubi dal pomeriggio e non è escluso che ci possa essere qualche locale piovasco in serata; il vento di levante è previsto in rinforzo e ci terrà compagnia per l’intero giorno. Le temperature aumenteranno di circa due gradi sia nelle massime che nelle minime.

martedì 10 agosto 2010

Il clima è cambiato



Il classico titolo “ IL clima sta cambiando”, oltre a non essere più originale, è inesatto, perché possiamo benissimo affermare che il clima è cambiato.

Aprendo un qualsiasi giornale, le notizie dall’estero sono in maggior parte dedicate al clima, che sta provocando ingenti danni e vittime in diverse parti del mondo:come scritto e spiegato in articoli precedenti alla base di una formazione temporalesca, ma anche dei monsoni,uragani, tornadi e via dicendo, c’è lo scontro tra l’aria calda e l’aria fredda e aumentando uno di questi elementi ( in questo caso il caldo) il contrasto tra le due masse sarà maggiore, creando un aumento della pioggia, dei fulmini e del vento, rendendo cioè il temporale violento. L’anomalia climatica più eclatante rilevata nelle ultime settimane è senza dubbio il gran caldo che sta investendo la Russia e l’Europa orientale, la bolla calda africana risale incontrastata dalla Grecia fino alle steppe russe incendiandole e portando le temperature a valori di 15 gradi superiori alla media del periodo; si può parlare senza mezzi termini dell’anticiclone africano, lo stesso che ogni anno ci regala notti insonne e soprattutto nel 2003 ci portò una dell’estati più calde e secche di sempre, che ha portato quest’anno un gran caldo per quasi tutto il mese di luglio, e pensate un po’, se è singolare che questo anticiclone rimanga troppi giorni qui nel Mediterraneo, pensate l’eccezionalità della bolla calda africana in pieno territorio russo. Altro fenomeno strettamente legato al caldo russo sono i temporali che i giorni precedenti si sono formati nell’Europa centrale, a causa dello scontro di due masse d’aria completamente differenti, le correnti umide e fresche atlantiche e il forno russo, che ha provocato la formazione di enormi celle temporalesche, scaricando al suolo centinaia di millimetri d’acqua, moltissimi danni e purtroppo 15 morti tra la Germania, Polonia e Repubblica Ceca. Ormai è normale, a fine estate, assistere ad alluvioni che puntualmente colpiscono il centro Europa, la zona madre del clima temperato, che sembra ormai mutato ad un clima tropicale e la causa di tutto rimane sempre una: l’aumento del caldo e quindi dei contrasti tra masse d’aria differenti.

Il gran caldo investe anche le zone che da sempre hanno avuto un clima tropicale e i monsoni si sono ulteriormente potenziati, portando ancora più devastazioni e vittime; è di pochi giorni fa la notizia che un violento monsone ha portato ingenti danni e più di 150 morti in India e Pakistan, alluvioni si registrano anche in Cina e il bilancio supera anche qui le cento vittime. Sabato si è staccato dalla Groenlandia il più grande Iceberg degli ultimi 50 anni, grande 4 volte Manhattan. È innegabile che la temperatura terrestre stia aumentando, ma si sta registrando un estremizzazione sia del caldo, sia del freddo; in Brasile e in generale nell’America del Sud, sta nevicando in zone solitamente temperate, portando quelle zone tropicali a vivere uno degli inverni più freddi di sempre. Non dobbiamo dimenticare che l’Europa, tra la fine di gennaio e fino a marzo, ha vissuto uno degli inverni più rigidi degli ultimi trent’anni, in certe zone del Nord Europa il mare vicino alla costa e nei porti si è ghiacciato.

Il clima del mondo ha sempre mutato e senz’altro continuerà a farlo, se ci sia o meno il contributo dell’uomo in quest’estremizzazione del tempo non possiamo esserne certi, la cosa evidente è che in natura sembra non esistere quasi più una via di mezzo, o caldo o gelo, o siccità o alluvione.

lunedì 9 agosto 2010

Ferragosto: previsioni ancora incerte.






Manca meno di una settimana al weekend di ferragosto e mai come quest’anno le previsioni risultano incerte e lontane dall’essere chiarite del tutto; tutta colpa di una perturbazione che giovedì scenderà dal nord Europa fino al Mediterraneo. I vari modelli meteo ( e qui sta il dilemma) non riescono ad individuare dove si collocherà il minimo, essenziale per capire dove effettivamente pioverà; per quanto riguarda la nostra isola è previsto un aumento dell’instabilità venerdì 13 con temporali nelle zone interne, mentre vige un assoluta incertezza per sabato, quando la perturbazione potrebbe scendere un po’ più a sud ed interessarci con qualche pioggia o temporali, e stavolta non soltanto nelle zone di montagna, ma a causa dell’incertezza dei modelli è ancora presto per scrivere una previsione certa. Molto più sicuro è invece il vento che, soprattutto dal pomeriggio di ferragosto inizierà a soffiare in tutta la regione, portando un nuovo abbassamento delle temperature dalla giornata di lunedì fino a quasi tutta la settimana prossima; domenica 15 dovrebbe essere una giornata ventilata ma fortunatamente assolata, ovviamente il condizionale è d’obbligo e proprio per questo tornerò i prossimi giorni per una previsione più dettagliata e soprattutto più chiara.