venerdì 29 ottobre 2010

Previsione ponte di Ogni Santi



Dopo tre giorni con tempo discreto, ma con temperature sotto la media del periodo, la giornata di sabato inizierà con un forte vento di levante, che preannuncerà l’arrivo della perturbazione Atlantica; il vento da sud eliminerà l’aria fredda ancora presente nei bassi strati, sostituendola con correnti più calde, ma molto umide. Le temperature minime, inutile dirlo, saliranno di molti gradi, portandosi sui valori di 15-16 gradi, mentre le massime non dovrebbero superare i 20. Al mattino il cielo si presenterà già abbastanza nuvoloso e durante il pomeriggio si assisterà ad un ulteriore aumento della nuvolosità che perdurerà per tutta la notte. La domenica inizierà grigia e mentre nel nord dell’isola si assisterà già alle prime piogge, per il momento sembra poco probabile un interessamento del resto della regione fino a sera, quando la perturbazione si sposterà verso sud ed entro la nottata tutta la Sardegna sarà interessata da piogge e rovesci. Le temperature rimarranno invariate, mentre il forte vento ruoterà in serata a maestrale, indice di un temporaneo calo delle temperature nella giornata successiva. Le tesi correnti di maestrale porteranno, nella giornata di lunedì, aria più fredda in quota e insieme alle abbandonanti piogge che per tutto il giorno dovrebbero cadere in tutto il cagliaritano, le temperature massime non supereranno nuovamente i 17 gradi, mentre le minime rimarranno pressoché invariate. Il vento sarà variabile per l’intero giorno, la mattina il levante riuscirà a predominare, mentre in nottata tese correnti di maestrale torneranno a soffiare in tutta l’isola. Nella giornata di martedì assisteremo ad un breve miglioramento in mattinata, le minime torneranno su valori di 12-13 gradi, mentre le massime non dovrebbero superare i venti gradi; durante la serata le nubi torneranno a scorrere veloci sopra Cagliari, sospinte da un teso vento di maestrale che non ci abbandonerà mai per l’intero giorno, non è da escludere qualche breve rovescio in nottata.

Nei prossimi giorni le previsioni per il resto della prossima settimana.

mercoledì 27 ottobre 2010

Volge al termine l’irruzione artica, al suo posto salirà in cattedra l’Atlantico


Come da previsione, la settimana è iniziata con un tempo molto variabile, il sole ha spesso dovuto lasciar spazio a nubi minacciose e locali rovesci; questa perturbazione però,non verrà ricordata sicuramente per le modeste piogge che si sono avute un po’ in tutta la Sardegna, ma soprattutto per il forte calo termico che da lunedì ha investito tutta la regione, portando anche la prima neve sul Gennargentu. Le temperature sono invernali, ieri sera già dalle 20 nessuna stazione meteo raggiungeva i 13 gradi e nelle zone interne si era già ampiamente sotto i dieci gradi.

Dopo una notte nuvolosa, la mattinata è iniziata sotto un cielo completamente sereno e per tutta la giornata il sole splenderà incontrastato, qualche nube passeggera sarà visibile nel pomeriggio sui monti. Le temperature continueranno a rimanere sotto la norma, nel pomeriggio non si supereranno i 17 gradi, mentre stasera si scenderà molto velocemente sui 12 gradi. Il vento sarà debole o moderato di maestrale. Giovedì il tempo rimarrà pressoché immutato, le temperature saranno inferiori ai 10 gradi anche in città, a Cagliari la minima dovrebbe calare nelle prime ore del mattino sui 7-8 gradi, mentre nel pomeriggio non si supereranno ancora i 17 gradi. Da registrare un aumento di nubi dalla serata e l’attenuazione del vento di maestrale. Nubi che durante la notte non faranno più scendere la temperatura sotto i dieci gradi, all’alba di venerdì nell’hinterland cagliaritano le temperature rimarranno sugli 11-12 gradi, mentre le massime rimarranno invariate; la mattinata sarà perlopiù serena, ma al pomeriggio ci sarà un aumento di nubi e il vento ruoterà a levante. Questo sarà il preludio del peggioramento che dovrebbe colpire la nostra isola nel ponte di Ogni Santi. Sabato mattina splenderà un pallido sole, disturbato dalle nubi che aumenteranno sempre di più nel corso della giornata, fino a rendere il cielo completamente nuvoloso dalla serata. Il vento di levante sarà intenso e le temperature risaliranno fino a toccare nel pomeriggio i venti gradi, le minime non caleranno sotto i 15 gradi. L’ultimo giorno della settimana vedrà un cielo molto nuvoloso fin dal mattino e dal pomeriggio, la parte più attiva della perturbazione, dovrebbe colpire un po’ tutta l’isola, portando anche nel cagliaritano rovesci sparsi. Non essendo più una perturbazione artica, ma bensì atlantica, le temperature minime sono viste in rialzo, mentre le massime non dovrebbero superare i venti gradi. il vento di levante continuerà a soffiare per tutto il giorno, mentre ruoterà a maestrale nella giornata di lunedì.

Le proiezioni per l’inizio della prossima settimana vedono ancora un’instabilità sparsa, soprattutto nella giornata di lunedì e forse martedì, ma le temperature torneranno nella media del periodo. Per maggiori dettagli sul ponte di Ogni Santi, rimandiamo agli aggiornamenti di venerdì pomeriggio.

venerdì 22 ottobre 2010

Nuova perturbazione in arrivo da domenica



Godiamoci il bel pomeriggio di sole, perché da domani sera il tempo dovrebbe nuovamente volgere al brutto.

La giornata odierna è stata caratterizzata da un cielo completamente sereno, il vento,cosa rara per Cagliari, è quasi del tutto assente e in serata il tempo rimarrà immutato. Come spiegato nel primo articolo di giornata, queste condizioni sono perfette per l’inversione termica: anche stanotte, al calar del sole, il calore molto velocemente verrà disperso, grazie al cielo stellato e all’assenza di vento, e già dalle 23 la temperatura toccherà i dieci gradi in città. Domani mattina molto probabilmente la colonnina di mercurio scenderà fin sui 6-7 gradi,mentre le massime supereranno i 20 gradi; anche la mattinata di sabato inizierà sotto un cielo sereno,ma a metà mattina il vento girerà a levante e dal pomeriggio le prime nubi inizieranno a coprire un po’ tutto il Cagliaritano. In nottata il cielo sarà completamente coperto e la domenica sarà nuvolosa, le temperature minime risaliranno, mentre le massime rimarranno costanti; nel pomeriggio è previsto un breve miglioramento, già in serata però le nuvole saranno nuovamente in aumento e il vento ruoterà a maestrale. Lunedì la terza incursione artica della stagione arriverà nell’isola, la copertura nuvolosa sarà diffusa per tutto il giorno e non è escluso, in mattinata, qualche locale rovescio; il vento di maestrale sarà forte e insieme alla copertura nuvolosa non faranno alzare di molto la temperatura,molto probabilmente non verranno toccati nemmeno i 17 gradi, mentre le minime non dovrebbero scendere sotto i 12-13 gradi. Martedì mattina si torneranno a toccare minime sui dieci gradi in città, il cielo sarà spesso nuvoloso e non si escludono rovesci intermittenti un po’ per tutto il giorno; il vento non farà altro che acutizzare il freddo percepito e le massime non supereranno i 17 gradi.

Da domenica quindi una nuova perturbazione raggiungerà la Sardegna, il momentaneo rialzo termico del weekend, verrà spazzato via dall’incursione artica in arrivo da lunedì; la tendenza dei modelli per mercoledì e giovedì prossimo è ancora di un tempo instabile e temperature sotto la media del periodo, ma per maggiori dettagli rimandiamo all’aggiornamento dei prossimi giorni.

22 ottobre 2008 alluvione a Capoterra


Due anni fa una tremenda alluvione si abbattè in tutto il cagliaritano, 5 persone persero la vita, 4 a Capoterra e uno a Sestu. I danni fuorono ingentissimi in tutto l'hinterland, i fiumi esondati trascinarono e distrussero tutto quello che trovarono nel loro passaggio, strade, ponti,auto,macchine, negozi e case. Nei due link qui sotto riportati sono presenti numerosissime foto scattate pochi giorni dopo l'alluvione.

Temperature da pieno inverno in tutta l’isola


Molto freddo stamattina in tutta la Sardegna, le temperature sono scese abbondantemente sotto le medie stagionali, facendo registrare dei valori minimi da pieno inverno.

La prima irruzione artica ha ormai abbandonato la nostra regione, ma se in quota le correnti fredde ci hanno ormai lasciato, al suolo il freddo rimane più a lungo, ieri,oggi e domani si sono registrate e si registreranno, temperature molto basse. Questo perché il cielo stellato e l’assenza di vento permettono più facilmente al calore, immagazzinato durante il giorno, di essere disperso in grandissime quantità durante la notte, facendo crollare la temperatura su dei valori molto bassi anche senza la presenza del freddo in quota, questo processo viene chiamato inversione termica.

Ecco qualche minima registrata stamattina:

Fonni montagna: -4.3°C

Asuni: 2.8°C

Tonara: 2.9°C

Fonni paese: 3.9°C

Assemini: 5.3°C

Cagliari: 6.6°C

Capoterra: 10.1°C



Questo pomeriggio le previsioni per il weekend e la tendenza per la prossima settimana.

martedì 19 ottobre 2010

Le cause che portano ad un raffreddamento del clima





Come spiegato in precedenti articoli, il clima del nostro pianeta non è mai stato statico, periodi caldi si sono sempre alternati con periodi freddi. Nell’alto medioevo, in tutta Europa, il tempo era molto mite, i ghiacciai erano quasi del tutto assenti e molti popoli iniziarono a colonizzare nuove terre che prima erano ricoperte perennemente dalla neve; si coltivò sulle montagne e nacquero nuovi villaggi in Groenlandia. Nel 1300 però, il clima iniziò nuovamente a mutare, gli inverni si fecero più lunghi e rigidi, le estati più corte e meno calde; inizia da qui il periodo della PEG, acronimo di Piccola Era Glaciale, che colpì in particolare l’emisfero boreale tra il 1300 e il 1850. I secoli più freddi furono senza dubbio tra il 1500 e il 1800, dove le cronache ci raccontano dell’avanzata dei ghiacciai in montagna, del gelo perenne in Groenlandia e dei fiumi e porti gelati in numerose città Europee; molti popoli abbandonarono le terre più a nord ed emigrarono a sud, stessa cosa fecero tutte quelle persone che, negli anni più caldi dell’alto medioevo, si erano trasferiti in alta montagna.


Quali sono le cause che portano ad un raffreddamento terrestre? Oggi è possibile che capiti nuovamente?


Le cause che portano il clima a raffreddarsi sono diverse, i principali indiziati sono senza dubbio i vulcani, la corrente del golfo e il sole.


I vulcani in passato hanno spesso mutato in poco tempo il clima; questo perché le grandi eruzioni vulcaniche trasportano nell’atmosfera e nella stratosfera grandi quantità di ceneri e gas, facendo così da filtro ai raggi solari che, non arrivando più in grandi quantità sulla Terra per diverso tempo, portano ad un calo anche marcato della temperatura. I vulcani Tuba e Yellowstone in passato ricoprirono con le loro ceneri l’intero globo terrestre; in pochi giorni immense nubi di cenere arrivarono nella stratosfera e tutto il pianeta, per molti anni, calò nelle tenebre facendo registrare un calo della temperatura terrestre di 6 gradi. Il vulcano più grande del mondo è appunto quello statunitense di Yellowstone che secondo gli scienziati dovrebbe eruttare entro il 2076; ovviamente sono solo previsioni, ma il vulcano è attivo e sta continuando ad accumulare energia e prima o poi erutterà. Il secondo fattore che può mutare il clima terrestre è la corrente del golfo; questa nasce nelle calde acque del golfo del Messico e percorre tutto l’oceano Atlantico a grandi profondità salendo molto a Nord fino ad arrivare quasi in Groenlandia; da qui si divide in più tronconi, uno di questi risale in superficie tra la Spagna e la Francia mitigando un po’ tutto il clima dell’Europa occidentale, mentre il resto della corrente continua il suo tragitto mitigando il clima in tutto l’emisfero boreale. Alcuni scienziati stanno studiando una probabile diminuzione della corrente del Golfo e secondo certe previsioni questa dovrebbe arrestarsi nel giro di pochi anni portando un raffreddamento di 8-9 gradi in molte regioni Europee. La causa sarebbe da attribuire allo scioglimento dei ghiacciai: l’acqua dolce del ghiaccio fuso andrebbe a miscelarsi con le calde correnti messicane fino a bloccarle del tutto. Questa teoria è stata ripresa dal regista Roland Emmerich, nel film The Day After Tomorrow; per ovvi motivi cinematografici il mutamento climatico è arrivato in pochi giorni, mentre nella realtà sembrerebbe del tutto escluso un mutamento così repentinno e gli eventuali cambiamenti climatici sarebbero molto lunghi nel tempo. L’ultimo elemento, ma probabilmente quello che ci interessa di più, è il sole: la sua energia è essenziale per la vita sulla Terra e senza di esso, nel giro di pochi giorni, non ci sarebbe più alcuna forma di vita sul nostro pianeta. Fortunatamente, ancora per 5 miliardi di anni, la nostra stella continuerà ad illuminarci, ma l’intensità e l’energia che ci arriva non è sempre costante e questo ha creato in passato un raffreddamento nel clima terrestre; un ciclo solare dura 11 anni: i primi anni sono caratterizzati da una forte attività solare, mentre dal sesto fino all’undicesimo la sua forza è in costante calo fino a riprendersi subito con l’inizio del nuovo. Il ciclo 23° è terminato nel 2007 e da allora il 24° non è mai riuscito ad essere forte. Ancora oggi il ciclo è uno tra i più deboli che si sia mai registrato dal 1700 ossia da quando si studiano i cicli solari; la Nasa prevede molto debole anche il 25° ciclo, così sulla terra per molti anni arriverà molta meno energia con numerose conseguenze sul clima. Facendo una piccola ricerca si può ben notare come i decenni più freddi degli ultimi 300 anni siano risultati essere quelli in cui l'attività solare era molto bassa, mentre i decenni più caldi siano stati quelli in cui l'attiva solare era alta.


Negli anni sessanta entrambi gli emisferi ebbero degli inverni freddissimi, tanto è vero che per circa quindici anni la stampa mondiale scrisse di una possibile glaciazione negli anni futuri. In quel periodo ad esempio l’attività solare era molto bassa; gli studiosi di allora calcolarono che la CO2 (secondo molti scienziati oggi la maggiore responsabile del riscaldamento globale) insieme a molti altri gas industriali, dispersi nell’atmosfera, non permettessero ai raggi solari di arrivare in grandi quantità sulla terra, creando così un raffreddamento dell’intero pianeta. Negli anni 80 e 90 invece il sole ebbe dei cicli molto intensi e gli studiosi rovesciarono del tutto questa teoria, non pensando mai che il sole potesse influire in modo considerevole sul nostro clima; dal 2007 l’effetto serra mostra dei segni di crisi anche se i ghiacciai continuano a sciogliersi, ma in molte zone il clima sta già mutando e l’antartico ad esempio, che non ha mai avuto problemi di fusione dei ghiacciai, negli ultimi anni sta continuando a crescere. L’inverno 2009-2010 è stato particolarmente freddo in molte zone Europee e tra giugno e agosto nell’emisfero australe l’inverno è stato molto rigido e le previsioni indicano un inverno altrettanto rigido anche in Europa e Stati Uniti. Sempre più studiosi stanno abbandonando l’idea del Global Warning (effetto serra) e mostrano sempre più interesse sul sole, forse il vero responsabile di quasi tutti i mutamenti climatici; molti di loro hanno infatti calcolato che a causa del minimo solare che si toccherà i prossimi anni, dal 2011 al 2020, la Terra potrebbe affrontare un periodo molto più freddo degli ultimi trent’anni.


Come potete notare molti studi prevedono che nel prossimo futuro, per molteplici cause, il clima si raffredderà; tutto questo contrasta fortemente con gli studi sul Global Warning e sulle reali responsabilità dell'uomo sull'effetto serra. Bisogna certamente fermare gli agenti tossici delle industrie, principali responsabili di molte malattie sull’uomo che con i loro veleni hanno cancellato per sempre molti ecosistemi; ci vorranno invece ancora parecchi anni per capire con certezza la reale causa dei cambiamenti climatici.

venerdì 15 ottobre 2010

Previsioni Alghero prossimo weekend


In questo momento Alghero, come Cagliari, si trova sotto minacciose nubi nere che, spinte dal vento di maestrale, dal mare risalgono verso l’entroterra; la temperatura non raggiunge i 20 gradi e domani il tempo è previsto in peggioramento. Già da stanotte le prime piogge bagneranno la cittadina catalana e un po’ tutta la mattinata sarà caratterizzata da brevi scrosci di pioggia; nel pomeriggio ci sarà un miglioramento a causa dell’aumento del maestrale che diverrà forte e farà abbassare notevolmente le temperatura in nottata. La massima non supererà i 17 gradi, mentre la minima è prevista non scendere sotto i 13 gradi. Domenica inizierà con il sole, ma a causa del vento forte e delle temperature basse, sembrerà più di essere a fine novembre che a metà ottobre; dalla tarda mattinata ci sarà un aumento di nubi e dal pomeriggio inizierà nuovamente a piovere e le temperature si abbasseranno ulteriormente.


giovedì 14 ottobre 2010

Dalle piogge autunnali ai primi freddi



Questo pomeriggio sarà ancora presente molta instabilità e nuovi rovesci si svilupperanno in tutto il Cagliaritano; il vento di maestrale annuncia l’arrivo di aria sempre più fresca che già dalla giornata odierna inizierà ad avanzare dai quadranti settentrionali, le massime non supereranno i 22-23 gradi, mentre già in tarda serata caleranno sotto i 15 gradi. Domani fin dal mattino saranno presenti più nubi, indice di una maggiore instabilità che porterà rovesci più consistenti in tutta la Sardegna; a malapena si potrebbero raggiungere i 20 gradi a causa della copertura nuvolosa e del forte vento di maestrale che non faranno alzare di molto la colonnina di mercurio, le minime caleranno fin sui 13 gradi. Sabato sarà finalmente giunto il cambio di circolazione, ci saranno ancora nubi sparse spinte dal vento, ma il rischio di pioggia parrebbe per il momento molto basso; non verranno più raggiunti i 20 gradi e al primo mattino si scenderà sui 12-11 gradi. Domenica tutta la Sardegna sarà raggiunta da aria particolarmente fredda, in montagna si farà fatica a superare i 10 gradi, mentre in città la temperatura si attesterà tra gli 11 e 18 gradi; il contrasto con il mare ancora caldo genererà nuovamente instabilità e nel pomeriggio, nuovi rovesci colpiranno un po’ tutta l’isola. Lunedì e martedì saranno le giornate in assoluto più fredde di questa primissima irruzione fredda stagionale; la notte le temperature potrebbero scendere sotto i 10 gradi anche a Cagliari, ma tutto dipenderà dalla copertura nuvolosa, se il cielo rimarrà stellato, il calore immagazzinato durante il giorno avrà modo di disperdersi nell’aria, mentre se il cielo risultasse coperto, la dispersione del calore sarà molto ridotta a causa delle nuvole che fungeranno come delle grandi coperte nel cielo. Tornando alla previsione per i primi due giorni della prossima settimana, soprattutto lunedì sono previste piogge per quasi tutto il giorno, il vento di maestrale continuerà a soffiare forte e le massime non supereranno i 15 gradi, mentre nella giornata seguente le probabilità di piogge risultano molto basse e le temperature massime si rialzeranno di qualche grado.

Nelle giornate di lunedì e martedì non sono da escludere le prime nevicate sul Gennargentu.

mercoledì 13 ottobre 2010

Forte instabilità pomeridiana



Come previsto i temporali che si sono formanti in mare sono giunti sulla terra ferma e come quasi sempre accade in queste situazioni, l’instabilità aumenta notevolmente nel pomeriggio; in questo momento diversi temporali stanno colpendo la Sardegna da nord a sud, un temporale è in avvicinamento su Cagliari, in questo momento si sta sviluppando sui monti di Capoterra. L’instabilità pomeridiana continuerà per tutto il pomeriggio, in serata ci dovrebbe essere una pausa, domani non è escluso che il tempo possa peggiorare nuovamente nel pomeriggio.

Tempo ancora incerto per la giornata odierna


Ieri i temporali hanno colpito duro l’Ogliastra e il Nuorese, con accumuli che in alcuni casi hanno superato i 200 millimetri; fortunatamente non ci sono stati gravi danni. Anche il Campidano è stato investito nel pomeriggio da un violentissimo temporale che ha scaricato nella zona di Villasor più di 130 millimetri d’acqua in una sola ora, forti piogge anche a Decimo e Serramanna.

Il tempo per oggi è incerto, ma forse lo sono ancora di più le previsioni dei tre modelli matematici più importanti al mondo: ognuno di loro ha calcolato per la giornata odierna, rispettivamente, il sole, le nubi, e infine gli ultimi la pioggia. Quando i modelli sono così discordi fare le previsioni diventa abbastanza complicato e l’unica ancora di salvezza è il satellite, che ci fa vedere, in tempo reale, qual è la situazione delle nubi e il vento in quota, così da capire, da qui ad un paio d’ore, cosa potrebbe succedere; in questo momento ad ovest della Sardegna si stanno sviluppando una serie di temporali, per ora i primi non hanno avuto la forza di raggiungere la terraferma, ma nelle prossime ore, soprattutto nell’ovest dell’isola, qualcuno di questi riuscirà ad arriverare sulle coste. Su Cagliari splende un bel sole, ma numerose nubi stanno risalendo dall’Africa verso Nord e dal pomeriggio il cielo potrebbe coprirsi; osservando che, qualsiasi nube scorra in mare si trasforma in un temporale, a causa della forte instabilità ancora presente nell’atmosfera, non può essere escluso, dal pomeriggio fino alla tarda nottata, una serie di rovesci intermittenti in tutto il cagliaritano. Ben più certo sembra il calo che dalla giornata odierna subiranno le temperature; da oggi e per più di una settimana queste caleranno, portandosi al di sotto della media stagionale dalla giornata di domenica. Oggi la massima non dovrebbe superare i 22-23 gradi e in serata le temperature scenderanno sui 16-17 gradi.

A causa di un importantissimo evento che si terra nella serata odierna, tra le ore 14 e le 15, verrà pubblicato una nuova previsione per fare il punto della situazione e fare una previsione certa su come sarà il tempo in serata.

martedì 12 ottobre 2010

Tempo in peggioramento in tutta l’isola



Forti raffiche di vento, mare in burrasca, violenti temporali in tutto l’est Sardegna, diluvia in tutta la zona di Iglesias e nuovi temporali si stanno formando a sud-ovest di Cagliari; nelle prossime ore il tempo continuerà a peggiorare, allerta massima nelle zone orientali dove già adesso in alcune zone sono caduti oltre trenta millimetri e il grosso arriverà dal pomeriggio con gli ormai famosi temporali autorigeneranti. Grosse celle temporalesche si formeranno anche nel canale di Sardegna e risaliranno verso nord colpendo l’intero cagliaritano…

lunedì 11 ottobre 2010

Aggiornamenti sul peggioramento di domani





Vengono confermati intensi temporali tra mattino e pomeriggio in particolar modo nel Sud e nell’Est Sardegna; la perturbazione seguirà più o meno lo stesso tragitto della precedente, ma a differenza di quest’ultima, le celle temporalesche inizieranno a formarsi nell’Est Sardegna già nelle prime ore del giorno, dalla tarda mattinata anche il Sud della regione sarà investito dal maltempo. Anche questa volta c’è il pericolo che si possano formare temporali autorigeneranti, come accaduto ieri nel sud-est dell'isola; secondo gli ultimi aggiornamenti l’instabilità sembrerebbe maggiore di domenica, questo aumenta ancora di più la possibilità che si sviluppino intensi temporali e locali nubifragi. Da segnalare in oltre il fortissimo vento di levante che soffierà impetuoso per l'interà mattinata.



Ancora molta incertezza dei modelli per la giornata di mercoledì: appuntamento a domani mattina sull’evoluzione dei primi temporali mattutini e le previsioni per dopodomani.

Molti disagi nel sud-est Sardegna


Come da previsione l’est Sardegna, e in particolare la zona tra Villasimius e Muravera, è stata investita da un temporale autorigenerante che per circa 4 ore ha scaricato più di 100 millimetri di pioggia bloccando numerose strade, tra cui la litoranea per Villasimius e la nuova 125, a causa dell’esondazione di torrenti che hanno riversato nelle strade ingenti quantità di acqua e fango; fortunatamente non ci sono stati gravi danni, da segnalare l’evacuazione di qualche casa per pericolo frane e l’intervento della protezione civile nel riuscire a trarre in salvo un pastore travolto dalla furia dell’acqua.

Stamattina splende un bel sole in tutto il cagliaritano, qualche nube passeggera ci avverte però che il bel tempo è ancora lontano; le nubi nel corso del giorno inizieranno ad aumentare e non è escluso, soprattutto sui monti, lo sviluppo di qualche breve ma intenso rovescio nelle ore pomeridiane, in serata il cielo diverrà nuovamente coperto in tutto il Sud dell’isola. Le temperature sono previste in calo, in particolare le massime che non dovrebbero superare i 22 gradi; il vento di levante tornerà a soffiare forte dalla serata preannunciando l’imminente peggioramento. Domani mattina la giornata si presenterà molto nuvolosa e da fine mattinata le prime piogge inizieranno a bagnare il cagliaritano, nel pomeriggio ci saranno forti piogge e temporali che colpiranno in linea di massima le stesse zone dello scorso peggioramento, cagliaritano ed est Sardegna; anche questa volta vengono segnalate punte di quasi 100 millimetri in poche ore tra Villasimius e Muravera, ma per maggiori dettagli vi rimando all’aggiornamento di stanotte dove verrà analizzata la possibilità di nuovi nubifragi. Il vento di levante soffierà per tutto il giorno e le temperature non subiranno importanti variazioni. Per mercoledì regna l’incertezza, i modelli sono concordi nel vedere dal pomeriggio un nuovo peggioramento, in particolar modo nel sud della regione, ma non è ancora chiaro di quale entità; certi centri di calcolo vedono per il Cagliaritano non più di un millimetro verso le 20, mentre altri un più corposo peggioramento ad iniziare dalla mattina fino alla notte, con quantitativi di pioggia che supererebbero i 30 millimetri. Più certo sembra invece il calo delle temperature, le massime non dovrebbero superare i 20 gradi, mentre le minime arriveranno sui 15 gradi; il vento di levante continuerà ad essere presente per quasi tutto il giorno, sostituito in serata da venti più freddi provenienti da grecale o tramontana.

Stasera gli aggiornamenti sul peggioramento di domani e dopo.

domenica 10 ottobre 2010

Ultimissime sul peggioramento






L’immagine presa dal sito dell’aeronautica militare mostra il livello di pericolo per forti temporali che si dovrebbero abbattere dal pomeriggio in Sardegna, ecco il comunicato della protezione civile:


E' annunciata in Sardegna una domenica di piogge abbondanti e temporali. Il Dipartimento della protezione civile ha diffuso un comunicato con avviso di criticità moderata per rischio idrogeologico in tutta la Sardegna, a partire dalla tarda mattinata di domani e per le successive 24/36 ore. Sono previste precipitazioni diffuse, anche a carattere di temporale di forte intensità. I fenomeni saranno anche accompagnati da forti raffiche di vento. La Protezione civile invita dunque la popolazione, in caso di temporali, a restare nelle proprie abitazioni, evitare di soggiornare nei piani interrati e limitare i trasferimenti in auto ai soli casi di urgenza.


Gli ultimi aggiornamenti confermano a pieno le previsioni del precedente articolo: le prime intense precipitazioni si avranno nel cagliaritano e non è escluso che si possano verificare dei nubifragi, in serata il peggioramento si estenderà a tutta la costa orientale e soprattutto tra Ogliastra e Gallura sono previsti fortissimi temporale con accumuli di pioggia elevatissimi. Nel resto dell’isola le piogge saranno forti o moderate, ma in queste zone dovrebbe essere escluso il pericolo di alluvioni lampo.

sabato 9 ottobre 2010

Conferme sul peggioramento previsto da domani



Mancano ormai 24 ore al forte peggioramento che da domani pomeriggio investirà tutta l’isola, le forti piogge sono state puntualmente confermate da tutti i modelli matematici e purtroppo permane anche il rischio di nubifragi o alluvioni lampo in alcune zone della Sardegna; per questo motivo, in questo articolo, non verranno fatte le previsioni solo per il cagliaritano, ma per tutta l’isola.

Il forte vento di levante sta già spingendo le prime nubi in tutta la costa orientale e già in questo momento si segnalano piogge intermittenti nella zona di Castiadas; le precipitazioni diverranno più continue dalla nottata e anche nel resto della Sardegna aumenterà la copertura nuvolosa. Domani mattina le prime piogge inizieranno a bagnare,oltre la costa orientale, anche il sud della regione, nel pomeriggio la perturbazione incomincerà a fare sul serio con i primi forti temporali che colpiranno il Cagliaritano e il basso Campidano; in queste zone non si esclude lo sviluppo di temporali autorigeneranti, ossia celle temporalesche che anzichè muoversi in una direzione, rimangono statiche sulle stesse zone scaricando al suolo molti millimetri di pioggia. Le precipitazioni con il passare delle ore diverranno moderate in tutta l’isola a causa di un secondo impulso perturbato che porterà maltempo sul nord della regione, la costa orientale, in particolare Gallura e Ogliastra, riceveranno quantitativi di pioggia pari, se non superiori, ai 100 millimetri tra la serata e la nottata. Lunedì mattina le ultime piogge lasceranno l’isola, il tempo migliorerà lentamente e dalla tarda mattinata il sole dovrebbe tornare a fare capolino un po’ in tutta la regione; sarà però un effimero miglioramento, martedì mattina torneranno ad aumentare le nubi e tra la sera e la notte un’ altra forte ed intensa perturbazione dovrebbe investire tutta l’isola, ma su questo ci torneremo i prossimi giorni.

Secondo gli ultimissimi aggiornamenti, le zone in cui è possibile che si verifichino locali nubifragi sono il Cagliaritano, nel pomeriggio, la Gallura e l’Ogliastra in serata; domani mattina presto gli ultimi aggiornamenti per individuare in modo esatto le zone dove sarà più probabile che si verifichino situazioni di pericolo.

giovedì 7 ottobre 2010

Perché la prossima perturbazione potrebbe essere così pericolosa?



La Sardegna non ha ancora vissuto una sola giornata di pioggia e i brevi piovaschi che si sono avuti fino ad ora non hanno portato nessun beneficio alle campagne; se è vero, che quasi tutte le stazioni meteo, hanno raggiunto e superato la media annuale di pioggia, è anche vero che le precipitazioni si sono tutte concentrate nei primi 6 mesi e il caldo dell’estate ha asciugato l’acqua presente nei terreni e le campagne stanno iniziando a soffrire la mancanza di precipitazioni.

Questa premessa non è stata scritta solamente con l’intenzione di far comprendere che è tempo che piova anche nella nostra isola, ma anche per evidenziare un altro fattore, ossia la secchezza dei terreni; il terreno secco assorbe molta meno acqua di quella che potrebbe assorbire un terreno umido, in queste situazioni forti piogge diventano ancor più pericolose perché l’acqua, non venendo assorbita dai terreni, tende a “scivolare” sulla terra, creando i presupposti per allagamenti e frane. Le altre cause che rendono questa perturbazione insidiosa sono il tragitto che questa seguirà e le correnti artiche. A fine di ogni estate il Mediterraneo ha accumulato moltissimo calore e la temperatura marina supera abbondantemente i 20 gradi,; l’arrivo di umide e fresche correnti atlantiche al contatto con le tiepide acque del Mare Nostrum, generano una miscela esplosiva per lo sviluppo di forti temporali. Il mare così caldo è come una pentola a pressione che prima o poi deve lasciar andare l’energia accumulata; maggiore sarà il tempo d’attesa per poterla scaricare e maggiore sarà la forza che verrà espulsa in seguito, insomma prima piove e meglio è. Quest’anno non abbiamo ancora avuto precipitazioni degne di nota, ed ecco che questa sarà praticamente la prima perturbazione che si scontrerà con le calde acque circostanti la nostra isola, in questo modo la possibilità che si generino forti temporali diventa molto più probabile. La terza ed ultima causa è legata a quella appena descritta; abbiamo detto che le acque calde scontrandosi con quelle fresco umide atlantiche danno luogo allo sviluppo di intensi temporali, contemporaneamente da est arriverà soprattutto in quota aria molto fredda di origine artica: capite bene che l’aria molto fredda, che già di per se trasforma in temporali l’aria umida atlantica, scontrandosi anche con un mare ancora molto caldo, darà origine a violentissimi temporali in tutto il Mediterraneo che si dirigeranno verso le coste. Ecco che così da una semplice perturbazione atlantica si è passati in pochi giorni ad un allarme meteo a partire da domenica sera per forti precipitazioni previste in particolar modo sulla Sardegna orientale, ma non solo; come detto nel precedente articolo è troppo presto per fare una previsione certa e riuscire ad inquadrare dove esattamente ci saranno i fenomeni più pericolosi, mancano ancora tre giorni e molto può ancora cambiare, ad esempio se la perturbazione dovesse virare leggermente verso nord gli effetti di forte maltempo svanirebbero.

La situazione come avrete compreso è abbastanza preoccupante, ma anche molto confusa per poter fare una vera previsione; non tutti i modelli sono d’accordo nel vedere tutto questo maltempo sulla Sardegna, ma solamente qualche giorno di pioggia senza particolari allarmismi. Ci auguriamo che questi ultimi abbiano ragione, ma nel dubbio è giusto far presente del pericolo che da più giorni ci viene mostrato dalle carte meteo; speriamo che gli organi di competenza stiano prendendo in considerazione questo rischio, non mi riferisco solo alla Sardegna, ma a diverse regioni d’Italia, e si facciano trovare pronte se il pericolo diventasse realtà.

Non mi resta quindi che darvi appuntamento ai prossimi giorni quando verrà sciolta la prognosi di questa perturbazione.

martedì 5 ottobre 2010

Pericolosa perturbazione in arrivo da domenica



L’Italia centro settentrionale è stata colpita in questi giorni da un’intensa perturbazione, moltissimi i danni in diverse regioni, sono segnalati dispersi e purtroppo tre morti. Un paio di settimane fa, un altro fronte perturbato, aveva colpito il sud, anche qui i danni furono ingenti soprattutto in Sicilia e Calabria. Quasi tutta la Penisola ha dovuto far fronte ad intense ondate di maltempo, la nostra isola, per un insieme di fattori, si è trovata fortunatamente fuori dall’allarme meteo; da domenica le grandi perturbazioni sembrano voler colpire soprattutto la Sardegna e, come spesso sta capitando negli ultimi anni, lo faranno in modo violento. Inutile dire che in base agli ultimi aggiornamenti c’è il rischio di alluvioni nel sud ed est Sardegna a partire dalla serata di domenica e per tutto lunedì prossimo; ci si augura che durante i prossimi aggiornamenti il percolo alluvione venga via via eliminato, è giusto che piova in questo periodo, anche per più giorni consecutivi, sperando sempre che la natura non esageri.

Veniamo ora alle previsioni per i prossimi giorni: anche oggi la giornata non è stata certo delle migliori, il cielo è rimasto quasi sempre coperto e in mattinata abbiamo avuto qualche breve pioviggine; il debole vento di maestrale non è riuscito a togliere tutto l’umido presente nell’aria e da domani il levante inizierà nuovamente a soffiare in tutto il cagliaritano. Domani, mercoledì 6 ottobre, sarà una giornata discreta, il sole splenderà per quasi tutto il giorno e verrà oscurato da qualche piccola nube di passaggio soprattutto dal pomeriggio; il vento di levante si rinforzerà dalla serata e per molti giorno continuerà a farci compagnia. Quando le correnti si dispongono da levante per più giorni è il campanello d’allarme che una perturbazione sta avanzando e così dovrebbe capitare anche questa volta. Le temperature rimarranno comunque invariate nella giornata di domani e la massima non dovrebbe superare i 25 gradi. Giovedì inizierà con un bel sole e solo dal pomeriggio ci sarà qualche nube in più di passaggio, ma sempre in un contesto abbastanza soleggiato; il vento di levante continuerà a soffiare in modo moderato e le temperature si aggireranno tra i 18 e i 23 gradi. Venerdì sarà una giornata molto umida, il vento di levante sarà ormai divenuto forte e il cielo inizierà a presentarsi sempre più nuvoloso, fino a diventare totalmente coperto dalla serata e le temperature rimarranno invariate.

Ai prossimi giorni per gli aggiornamenti sul maltempo previsto per domenica e lunedì…

lunedì 4 ottobre 2010

Cagliari e i 400 mm di pioggia - previsione della giornata odierna

Come già detto in articoli precedenti, la media annuale di Cagliari è di 400 mm di pioggia distribuiti tra gennaio e metà giugno, da fine settembre a dicembre; stanotte un breve rovescio di 2.3 mm ha fatto salire, a 400 mm esatti, l’accumulo annuale della città. Da qui al 31 dicembre mancano più di due mesi e mezzo, ottobre, novembre e dicembre sono tra i mesi più piovosi dell’anno, non è escluso quindi che si possano superare i 500 mm dello scorso anno.

Ma andiamo ora alla situazione attuale mal vista da ogni modello matematico, questi modelli, quasi perfetti nel 2009 e metà 2010, trovano molta difficoltà di previsione anche a poche ore dall’evento; ad esempio la pioggia di stanotte non era per nulla prevista e nelle prossime ore regna molta confusione, quindi in barba a tutti i modelli matematici ecco a voi le previsione per oggi calcolate dal sotto scritto.

La giornata continuerà a rimanere nuvolosa per quasi tutto il giorno e nel pomeriggio non è escluso che qualche nuovo rovescio possa colpire la Sardegna meridionale e forse anche Cagliari: il vento di levante si attenuerà in giornata e dalla serata entrerà il maestrale riportando in nottata la temperatura sotto i venti gradi, mentre le massime non dovrebbero superare i 25- 26 gradi.