venerdì 18 aprile 2014

Previsioni meteorologiche per le Festività Pasquali


Questa mattina il sole risplende su tutta la nostra isola e le temperature sono in risalita, dopo il crollo termico avvenuto a metà settimana; molti si staranno chiedono se questo bel tempo proseguirà anche i prossimi giorni o se qualche perturbazione si metterà d’intralcio tra noi e le amate gite del Lunedì dell’Angelo. I modelli hanno oramai raggiunto un’unica visione sul meteo per questo weekend e quindi non mi resta altro che descrivervi con un discreto margine di sicurezza che cosa accadrà.

Nella giornata odierna, dopo il bel sole mattutino, si assisterà ad un aumento della nuvolosità a partire dalle zone settentrionali, a causa della discesa da nord di una nuova perturbazione. Nella mattinata di domani la nuvolosità sarà densa nella parte centrosettentrionale dell’isola, dove non si esclude qualche debole piovasco; nel cagliaritano saranno presenti poche nubi in un contesto ampiamente soleggiato. Il fronte perturbato lascerà  nel primo pomeriggio tutta la regione e il tempo rtornerà stabile.  La giornata di Pasqua inizierà sotto un caldo sole di fine aprile, ma nel pomeriggio le nubi torneranno a farsi vedere; stavolta sarà però la zona del cagliaritano a fare i conti con l’aumento della nuvolosità. La causa è da attribuirsi a dei transiti nuvolosi di matrice afro-mediterranea, che nel corso della tarda serata di domenica  attraverseranno la parte meridionale dell’isola; la probabilità di deboli precipitazioni è molto bassa. Durante la notte le nubi si sposteranno nel mar Tirreno e la mattinata di Pasquetta vedrà un cielo poco nuvoloso per l’intero giorno; soltanto in tarda serata avverrà un aumento della nuvolosità.

Alla fine anche le ultimissime previsioni confermano che il meteo per Pasqua e Pasquetta sarà abbastanza clemente e si potrà stare tranquillamente all’aria aperta, contando anche che le temperature supereranno facilmente i 20 gradi; non mi resta che fare a tutti voi i miei più sinceri auguri di Buona Pasqua.  

martedì 15 aprile 2014

Meno 5 giorni a Pasqua e i modelli corregono il tiro


Giovedì scorso mancavano esattamente 10 giorni a Pasqua e i modelli matematici, come normale che sia nelle previsioni a lunga distanza, non erano in grado di inquadrare con precisione il tempo per le festività pasquali. Dopo vari ribaltoni la situazione inizia a farsi più chiara anche se, come avrete modo di leggere tra poco, sussistono delle differenze non trascurabili tra i principali modelli matematici; entriamo subito nel dettaglio e andiamo ad analizzare il tempo per i prossimi giorni. 

In queste ore aria di origine polare affluisce dai Balcani verso l'Italia e nelle regioni adriatiche assisteremo allo sviluppo di forti temporali; sulla nostra isola invece il meteo si manterrà prevalentemente stabile e le poche nubi presenti non porteranno alcun fenomeno di rilievo. Durante la tarda serata il vento ruoterà a grecale e l'aria fredda presente nel resto d'Italia avrà modo di giungere sulla Sardegna; domani mattina avvertiremo un primo calo termico e nel pomeriggio non si esclude la formazione di qualche rovescio, in particolar modo sulle zone interne. Giovedì e venerdì tornerà a farci visita l'alta pressione e le nubi si limiteranno a fugaci apparizioni nelle ore più calde della giornata; il cielo sereno favorirà nelle ore notturne la dispersione del calore accumulato durante il giorno e a causa della persistenza dell'aria polare giunta nelle 48 ore precedenti, in questi 2 giorni dovremmo affrontare minime ben al di sotto delle medie, con valori compresi tra i 7 gradi delle pianure fino ai -3 gradi dell'alta montagna. Venerdì un nuovo impulso a carattere freddo approderà sulla Germania e da questo momento i due principali modelli meteo, l'americano GFS  e l'impronunciabile modello europeo ECMWF, vedono due previsioni in parte differenti. 

Iniziamo con quello americano che vedrebbe il nucleo instabile scivolare sulla Francia e solo nella giornata di domenica entrare nel Mediterraneo andando a lambire la Sardegna; in questo caso la giornata di sabato dovrebbe trascorrere sotto un cielo parzialmente nuvoloso, mentre per Pasqua qualche debole rovescio andrebbe a colpire la parte centrosettentrionale. Nella notte tra domenica e il Lunedì dell'Angelo il vortice perturbato si porterebbe sul Tirreno e il meteo per pasquetta si presenterebbe abbastanza soleggiato, con solo qualche nube sui principali rilievi. Il modello europeo invece non è proprio dello stesso avviso e già nella notte tra venerdì e sabato la perturbazione dovrebbe scendere dalla Germania verso il nord Italia, andando a condizionare il tempo anche sulla nostra isola per sabato Santo, con nubi e precipitazioni sul Sassarese ed in Gallura; dalla serata il tempo migliorerebbe ovunque e le giornate di Pasqua e Pasquetta trascorrerebbero sotto un cielo parzialmente nuvoloso.

Come avrete notato, rispetto alle nefaste previsioni di giovedì scorso, la situazione è abbastanza migliorata e soprattutto la giornata di pasquetta sembrerebbe al momento la migliore di questo weekend; mancano ancora un po' di giorni e non mi resta che darvi appuntamento a venerdì, quando ci si augura di poter sciogliere la prognosi di queste tormentate previsioni pasquali.  

giovedì 10 aprile 2014

Meno dieci giorni a Pasqua e come sempre le previsioni iniziano a volgere verso il brutto


Come vuole la tradizione, oramai le festività pasquali trascorrono spesso e volentieri sotto le grinfie del maltempo e andando ad analizzare un po' che cosa prevedono i modelli per la prossima settimana, sembra rispettata purtroppo questa tendenza. 

La giornata più importante, meteorologicamente parlando è quella di pasquetta, poiché è il giorno per antonomasia per le scampagnate in montagna o per una passeggiata in una delle tante spiagge della nostra bella isola. Proprio per questo motivo la previsione per tale giorno risulta la più importante dell'interno anno e consentitemi di aggiungere anche la più difficile, poiché la primavera è, insieme all'autunno, il periodo dell'anno più variabile, in cui le previsioni possono essere stravolte anche a soli 2 giorni dall'evento. 

Addentriamoci ora nella previsioni o meglio dire, visto che mancano ancora 10 giorni a Pasqua e 11 a Pasquetta, alle linee di tendenza prevista dai modelli matematici; il bel tempo continuerà a farci compagnia per altre 48 ore, ma già sabato una blanda perturbazione arrecherà un aumento della nuvolosità e non sono escluse locali piogge in particolar modo sulle zone interne. Domenica permarrà una generale variabilità e i venti dai quadranti settentrionali favoriranno un lieve calo termico; da lunedì invece, il temporaneo rinforzo dell'alta pressione sul bacino del mediterraneo, porterà sulla nostra isola un progressivo miglioramento e le temperature torneranno ad aumentare. Le giornate di martedì e mercoledì dovrebbero vedere un sensibile aumento del vento di scirocco e un generale incremento della copertura nuvolosa, tutti segnali di un imminente peggioramento meteo; dalla giornata di giovedì infatti una profonda perturbazione atlantica dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, tuffarsi dalla francia verso la Sardegna ed entro sabato le temperature potrebbero calare di dieci gradi rispetto a quelle attuali, oltre ovviamente al maltempo che soprattutto dal venerdì santo andrebbe ad interessare tutta la regione. Nemmeno a farlo apposta, i modelli vedrebbero l'isolamento della perturbazione in goccia fredda, che tradotto vorrebbe dire che anziché transitare e portare maltempo per non più di 48 ore, il fronte perturbato resterebbe in loco fino a martedì 22, condizionando pesantemente il tempo per le giornate di Pasqua e Pasquetta. 

Fortunatamente mancano ancora 10 giorni e tutto potrebbe ancora cambiare e in realtà i modelli non sono tutti concordi in questa previsione; ad esempio, il modello europeo vedrebbe scivolare la perturbazione sulla penisola Iberica e non sull'Italia, così come previsto invece da quello americano. Speriamo anche che le statistiche ci diano una mano e visto che partendo dal 2008 ad oggi la Pasquetta ha visto perfettamente un'alternanza di anni belli e anni brutti, dopo la pioggia del 2013, questo dovrebbe essere l'anno del bel tempo; ovviamente quest'ultima frase prendetela come "chiacchiera da bar", purtroppo non ha alcuna valenza scientifica. Vista la distanza temporale vi rimando al prossimo articolo di inizio settimana, in cui cercheremo di capire con più esattezza come evolverà la situazione meteorologica.