mercoledì 20 aprile 2011

Ultimo giorno di sole: da domani sera tornano le piogge






L’avevamo detto: la prognosi per la settimana Santa e la Pasqua non era ancora stata sciolta, e con il passare dei giorni, il peggioramento a ridosso delle festività pasquali, sta divenendo realtà.


Già ieri sera il cielo non si presentava sereno e qualche debole piovasco si registrava nell’estremo sud ovest sardo; la giornata di oggi, come già anticipato nel titolo, sarà l’ultima giornata di sole per questa settimana, già ora è presente qualche nube di passaggio. Come anticipato nel precedente articolo, il vento di levante sarà il protagonista per diversi giorni, già oggi soffia teso e si rinforzerà ulteriormente dalla giornata di domani; tutti voi vi starete chiedendo che tempo ci sarà a Pasqua, ebbene dopo un giovedì sera, venerdì e sabato incerti con rovesci intermittenti, le giornate di domenica e di lunedì dovrebbero registrare una pausa della fenomenologia. Ecco le previsione dettagliate per il cagliaritano fino a lunedì 25 aprile.


La serata odierna trascorrerà sotto un cielo stellato e il vento di levante continuerà a soffiare instancabile per tutta la nottata; le temperature durante la notte non scenderanno sotto i 13 gradi. La giornata di domani partirà subito con un cielo nuvoloso e durante il pomeriggio si assisterà ad un aumento delle nubi; durante la serata le prime piogge bagneranno il cagliaritano e l’iglesiente, ma con il passare delle ore anche il resto dell’isola verrà interessato dalle precipitazioni. Il vento diverrà intenso dai quadranti meridionali, mentre le temperature saranno comprese tra i 14 e i 17 gradi. Venerdì mattina il cielo rimarrà nuvoloso, ma dovrebbe essere escluso il rischio di precipitazioni; durante il pomeriggio il cielo si farà cupo e dalla serata le piogge si faranno strada in tutta la Sardegna, divenendo anche moderate in nottata nel cagliaritano. Il vento di levante sarà molto forte nelle prime ore del mattino, poi in serata, con l’arrivo delle piogge, perderà molta della sua forza: le temperature rimarranno pressoché invariate. La giornata di sabato si aprirà con un cielo coperto e la pioggia continuerà a cadere in modo quasi continuo dalla serata precedente; durante il pomeriggio persisterà a piovere e solo in serata si registrerà un miglioramento. Il vento di levante soffierà in maniera moderata e le temperature, ancora una volta, non supereranno i 17 gradi. La giornata di Pasqua dovrebbe regalarci un pallido sole, nel pomeriggio però le nubi potrebbero ricoprire nuovamente tutto il cielo; la possibilità di pioggia sembra molto bassa e in serata tornerà il sereno in tutta l’isola. Le temperature minime non subiranno variazioni, mentre le massime, grazie al maggior soleggiamento, potrebbero toccare i venti gradi. Il vento di levante tornerà ad aumentare, e questo, come ormai ben sapete, potrebbe essere il campanello d’allarme che una nuova perturbazione sta arrivando; da qui i modelli tornano nuovamente a dividersi e se le Eta, il primo modello ad aver calcolato che la perturbazione spagnola ci avrebbe interessato dalla giornata di domani, prevede un tempo non molto entusiasmante per pasquetta, secondo il modello GFS invece, la giornata di lunedì trascorrerà con il sole e soltanto in serata giungeranno le nuvole. Ecco quindi le due ipotesi:


Eta: cielo coperto già dalla mattina e possibilità di pioggia in serata.


GFS: cielo sereno per quasi tutto il giorno, soltanto in serata avverrà un aumento di nubi.


Sabato mattina verranno pubblicati gli ultimi aggiornamenti per il weekend di Pasqua.

Perché le previsioni del tempo sbagliano?










Negli ultimi anni le previsioni meteo stanno divenendo sempre più corrette, ma siamo ben lontani dall’assoluta precisione. Statisticamente, in Italia, una previsione per le 24h successive ha il 65% di possibilità che si realizzi, e già per una previsione a 48 ore la percentuale scende ad appena il 40%. In realtà queste percentuali potrebbero essere molto più alte se si cambiasse il modo di fare le previsioni: esistono circa venti modelli matematici, ma le previsioni dei giornali, tv, radio e siti meteo, si basano interamente su un unico modello previsionale. Il modello per eccellenza è GFS, il primo ad essere stato creato dagli americani molti anni fa e ancora oggi l’unico ad essere preso in considerazione dal 75% delle tv e siti meteo; il restante 25% è diviso tra il modello europeo ECMWF e l’altro modello americano ETA. Da queste statistiche si evince che non tutti seguono lo stesso modello e questo crea spesso una netta differenza previsionali tra un sito meteo, che usa ad esempio GFS, e un altro che usa ad esempio ECMWF, generando confusione al lettore. Abbiamo già ribadito che il modello americano è quello più usato, ma non sempre è quello più preciso e molto spesso è uno degli ultimi a capire come si disporranno le figure bariche nei giorni successivi; emblematico è l’esempio proprio per questa Pasqua, Gfs, al contrario delle Eta, è stato uno degli ultimi a calcolare che la perturbazione riuscirà ad interessare la Sardegna tra venerdì e sabato santo. La soluzione per avere previsioni molto più precise e identiche tra i vari siti meteo e tv, è quella di fare una media tra tutti i venti modelli matematici; paradossalmente, quasi tutti i siti meteo fanno questa media, ma questo viene fatto pubblicando lunghi articoli che analizzano un po’ tutte le ipotesi previsionali esistenti; purtroppo solo il 5% delle persone legge questi articoli, il restante cerca soltanto il proprio comune di interesse e guarda le previsione automatiche, quelle appunto basate su un unico modello meteo. Proprio le previsioni automatiche dovrebbero essere invece quelle più precise perché appunto più controllate dalle persone; invece proprio i vari “simboletti” che si riscontrano in tv, giornali e siti meteo, per indicare il tempo in una località, sono molto spesso sbagliati.

lunedì 18 aprile 2011

Ancora incerte le previsioni per Pasqua



Molti siti meteo e molte tv hanno già sentenziato: “la settimana santa e la Pasqua trascorreranno con un bel sole e temperature in risalita”. In realtà le cose non stanno proprio così e la prognosi sul tempo pasquale non è stata ancora sciolta. I modelli sono al momento divisi e alcuni di essi prevedono un bel sole, mentre altri addirittura la pioggia; tutta colpa di una perturbazione atlantica che da domani inizierà ad interessare la penisola Iberica e il nord Africa.


Oggi e domani le giornate trascorreranno sotto un clima soleggiato e mite, poi da mercoledì, il vento di levante inizierà a divenire teso e a rendere i mari, intorno alla Sardegna, molto mossi; la nostra isola sarà la regione italiana più vicina alla perturbazione e già giovedì qualche pioggia potrebbe interessarci. Gfs, il modello matematico più usato nel mondo per le previsioni meteo, dopo aver sentenziato per giorni un tempo soleggiato per tutta la settimana, si è dovuto accodare con modelli meno conosciuti, ma spesso più precisi, che avevano “fiutato” già da tempo la possibilità che la perturbazione ad ovest potesse invece interessarci. Tutti i modelli sono concordi nel prevedere un aumento di nubi nella giornata di mercoledì, giovedì il vento di levante diverrà intenso e il cielo risulterà sempre più coperto e non si escludono deboli precipitazioni sulla Sardegna orientale e meridionale. Nella giornata di venerdì, il modello Eta, il primo ad aver mostrato la possibilità di un peggioramento nei prossimi giorni, vede l’arrivo della vera e propria perturbazione, con piogge e rovesci che dalla serata continuerebbero fino al pomeriggio di sabato; il modello Gfs invece prevede un venerdì soltanto nuvoloso, con l’arrivo delle piogge solamente dal pomeriggio di sabato fino alle prime ore del mattino di Pasqua. La Pasqua e la pasquetta dovrebbero trascorrere, per entrambi i modelli matematici, con un cielo parzialmente nuvoloso e non è esclusa la possibilità di temporali pomeridiani nelle zone interne.


Questo articolo, come potete ben notare, più che una previsione è una linea di tendenza per tutta la settimana; fra 48 ore inizieremo ad analizzare dettagliatamente il tempo per tutta l’isola e in modo particolare per il cagliaritano.

mercoledì 13 aprile 2011

Estate bye bye! È tornata la primavera.




La primavera è tornata su tutta l’Italia; l’aria fredda, già presente in quota dalla giornata di lunedì, si sta riversando al suolo facendo registrare una netta diminuzione della temperatura rispetto ai giorni scorsi. Ieri sera, il vento di maestrale è divenuto subito intenso e oggi vengono segnalate raffiche davvero forti; questo ci terrà compagnia per quasi tutta la giornata, con il passare delle ore diminuirà la sua forza fino ad arrestarsi del tutto in tarda serata. Se nel resto d’Italia, oltre al calo termico, si sono avuti numerosi temporali, nella nostra isola, le uniche precipitazioni avutesi,sono state sui monti del Gennargentu nelle giornate di ieri e lunedì. Da oggi però, l’aria diverrà ancora più instabile, rovesci e locali temporali potrebbero raggiungere anche le coste e probabilmente ci terranno compagnia fino a domenica. Ancora in bilico le previsioni sulle festività pasquali, se fino a lunedì sembrava più probabile una Pasqua bagnata, nelle ultime 24 ore la percentuale di una pausa soleggiata, proprio in concomitanza con le festività, è in netto aumento. Nel dettaglio le previsioni per tutta la settimana.


Nella giornata di oggi il cielo non sarà sereno, nel corso del giorno si susseguiranno passaggi nuvolosi spinti dal vento di maestrale; durante il pomeriggio non è esclusa la formazione di celle temporalesche sui monti del Serpeddì e Sette fratelli. In serata i temporali tenderanno a spingersi fin sulla costa, Cagliari dovrebbe essere solo sfiorata dalle precipitazioni, ma non è escluso che durante la notte, anche il capoluogo, possa vedere un po’ di pioggia. Come già detto ad inizio articolo, il vento di maestrale si placherà soltanto in tarda serata e durante la notte ruoterà a levante. Le temperature, ormai tornate nella media del periodo, si attesteranno tra i 13 e i 18 gradi. Domani mattina il cielo si presenterà quasi del tutto sereno, il vento di levante diverrà subito abbastanza intenso e la colonnina di mercurio faticherà a superare i 16 gradi. La rotazione del vento a quadranti meridionali è quasi sempre il preludio di un cambiamento del tempo e nello specifico, preannuncia l’arrivo di una perturbazione; dal pomeriggio infatti è lecito attendersi un aumento di nubi,fino a rendere il cielo completamente coperto in nottata. Nella giornata di venerdì la perturbazione arriverà sulla nostra isola: se nella zona di Olbia pioverà già dalla mattina presto, nel cagliaritano le piogge arriveranno nel pomeriggio e termineranno in tarda serata. Al tramonto il vento di levante ruoterà a maestrale, mentre le temperature si abbasseranno ulteriormente; la mattina la colonnina di mercurio scenderà sotto i dieci gradi, mentre al pomeriggio non si supereranno i 16 gradi. La giornata di sabato sarà probabilmente la peggiore, piogge e rovesci bagneranno un po’ tutta l’isola; per quando riguarda il capoluogo, le piogge sono attese sempre tra il pomeriggio e la serata. Fin dalle prime ore del mattino il vento di maestrale verrà spazzato via dal vento di grecale, questo rimarrà moderato un po’ per tutto il giorno; le temperature non subiranno variazioni significative.


La prognosi meteo sulla giornata di domenica non è stata ancora sciolta: se per il mattino tutti i modelli sono concordi nel vedere una mattinata soleggiata un po’ in tutta la regione, nel pomeriggio alcuni di essi non escludono la possibilità di locali rovesci nel cagliaritano; su questo torneremo nei prossimi giorni, dove sarà forse più chiara la tendenza anche per la Pasqua 2011.

sabato 9 aprile 2011

Fine del caldo fuori stagione



Questo weekend ricorda senza dubbio più una domenica di fine maggio che inizio aprile; le temperature hanno raggiunto i 27-28 gradi in molte zone della Sardegna, Cagliari compresa; ma grazie al vento, prima di levante e ora di maestrale, il caldo fuori stagione è stato abbastanza sopportabile. La stagione primaverile, come tutti voi ben sapete, è un periodo di transizione tra l’inverno e l’estate, in cui si alternano giornate assolate con temperature sopra media, a giornate piovose con temperature molto fresche se non fredde. Questa volta non ci sarà il rovesciamento della medaglia, cioè non verremo catapultati in un periodo freddo e piovoso, ma certamente nel corso della prossima settimana e l’altra ancora, le temperature scenderanno di diversi gradi e torneranno anche le piogge che potrebbero minacciare proprio il tempo pasquale. Andiamo però per gradi e cerchiamo di analizzare meglio il tempo per i prossimi giorni.


Già da domani, piccole infiltrazioni di aria fresca in quota, porteranno una lieve instabilità pomeridiana e non è escluso qualche isolato rovescio in montagna; sulle coste dominerà incontrastato il bel tempo e le temperature rimarranno ancora sopra la media del periodo sulle zone interne, nel cagliaritano ci sarà una diminuzione delle temperature massime. Il vento ruoterà a levante e diverrà teso nel pomeriggio, per questo motivo in città la massima non supererà i 20-21 gradi, al contrario di oggi in cui la colonnina di mercurio ha toccato i 27 gradi. Nella giornata di lunedì affluirà maggiore aria fredda in quota che creerà i presupposti per lo sviluppo di temporali a macchia di leopardo un po’ in tutte le zone interne della Sardegna nel pomeriggio; sulle coste splenderà ancora il sole, ma non è escluso che ci sia un aumento di nubi nelle ore pomeridiane. Le temperature caleranno nei valori massimi un po’ ovunque, mentre il vento di levante rimarrà costante per tutto il giorno. Martedì l’aria fredda inizierà a scendere anche a bassa quota e questo porterà le temperature massime a non superare i 18 gradi, mentre già in tarda serata le temperature scenderanno sui 12 gradi. Il calore immagazzinato nei giorni scorsi creerà le condizioni per rovesci sparsi e temporali nelle zone interne, nel cagliaritano si potranno ammirare diverse nubi sui monti e non è escluso, che durante il pomeriggio, anche in città, ci possa essere un temporaneo aumento di nubi.


Nei prossimi giorni l’aggiornamento meteo per i restanti giorni della settimana.


Analisi dell’inverno 2010/2011



L’inverno da poco conclusosi non verrà certamente ricordato a lungo; mentre per definire le Grandi estati ci si basa sulle temperature massime raggiunte, l’aggettivo “grande” in inverno, viene dato, dalla popolazione, soprattutto in base a quanta neve cade nelle pianure e ancora meglio sulle coste, dove abita appunto la stragrande maggioranza delle persone. Tutti noi infatti ci ricorderemo più a lungo l’inverno 2009/2010, che portò la neve a scendere per brevi momenti anche a Cagliari o l’inverno del 1993, quando la dama bianca si posò sul capoluogo sardo per un’intera mattina; basandoci invece soltanto sulla minima raggiunta in assoluto, nello scorso dicembre la temperatura scese a -1.4 °C, valore davvero notevole per la nostra città, che non venne raggiunto né lo scorso inverno e neppure nel 1993. Possiamo dividere la stagione appena terminata in due parti; il mese di dicembre, caratterizzato da precipitazioni abbondanti con ben tre discese artiche, e i mesi da gennaio a marzo, in cui le piogge si sono alternate a diversi giorni assolati con rare discese fredde che hanno portato la neve soltanto in montagna. Per il Gennargentu è stato un anno molto nevoso, sopra i 1600 metri, un mese fa, erano presenti più di due metri di neve e nemmeno il caldo di questi giorni è ancora riuscito a scioglierla tutta. Dicembre come detto è stato il mese più freddo e la neve è riuscita a cadere vicinissima da Cagliari, mentre nel nord’est sardo la dama bianca è arrivata per ben due volte fin sulla costa. Da gennaio fino alla fine della stagione invernale, non si sono avute precipitazioni nevose degne di nota sotto i 600 metri, solo i paesi più alti della Sardegna hanno potuto assistere a qualche nevicata in questo 2011.


Oltre al freddo avutosi a metà dicembre, in cui la temperatura minima scese sotto lo zero anche a Cagliari e in Barbagia si sfondò il muro dei -11°C, e alle abbondanti precipitazioni nevose in alta montagna, quest’inverno è in media, sia come temperature che piovosità, con quelli verificatosi negli ultimi trent’anni.

Tornano le previsioni meteo



Dopo quasi due mesi di assenza tornano le previsioni meteo e gli articoli sul clima.