giovedì 10 aprile 2014

Meno dieci giorni a Pasqua e come sempre le previsioni iniziano a volgere verso il brutto


Come vuole la tradizione, oramai le festività pasquali trascorrono spesso e volentieri sotto le grinfie del maltempo e andando ad analizzare un po' che cosa prevedono i modelli per la prossima settimana, sembra rispettata purtroppo questa tendenza. 

La giornata più importante, meteorologicamente parlando è quella di pasquetta, poiché è il giorno per antonomasia per le scampagnate in montagna o per una passeggiata in una delle tante spiagge della nostra bella isola. Proprio per questo motivo la previsione per tale giorno risulta la più importante dell'interno anno e consentitemi di aggiungere anche la più difficile, poiché la primavera è, insieme all'autunno, il periodo dell'anno più variabile, in cui le previsioni possono essere stravolte anche a soli 2 giorni dall'evento. 

Addentriamoci ora nella previsioni o meglio dire, visto che mancano ancora 10 giorni a Pasqua e 11 a Pasquetta, alle linee di tendenza prevista dai modelli matematici; il bel tempo continuerà a farci compagnia per altre 48 ore, ma già sabato una blanda perturbazione arrecherà un aumento della nuvolosità e non sono escluse locali piogge in particolar modo sulle zone interne. Domenica permarrà una generale variabilità e i venti dai quadranti settentrionali favoriranno un lieve calo termico; da lunedì invece, il temporaneo rinforzo dell'alta pressione sul bacino del mediterraneo, porterà sulla nostra isola un progressivo miglioramento e le temperature torneranno ad aumentare. Le giornate di martedì e mercoledì dovrebbero vedere un sensibile aumento del vento di scirocco e un generale incremento della copertura nuvolosa, tutti segnali di un imminente peggioramento meteo; dalla giornata di giovedì infatti una profonda perturbazione atlantica dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, tuffarsi dalla francia verso la Sardegna ed entro sabato le temperature potrebbero calare di dieci gradi rispetto a quelle attuali, oltre ovviamente al maltempo che soprattutto dal venerdì santo andrebbe ad interessare tutta la regione. Nemmeno a farlo apposta, i modelli vedrebbero l'isolamento della perturbazione in goccia fredda, che tradotto vorrebbe dire che anziché transitare e portare maltempo per non più di 48 ore, il fronte perturbato resterebbe in loco fino a martedì 22, condizionando pesantemente il tempo per le giornate di Pasqua e Pasquetta. 

Fortunatamente mancano ancora 10 giorni e tutto potrebbe ancora cambiare e in realtà i modelli non sono tutti concordi in questa previsione; ad esempio, il modello europeo vedrebbe scivolare la perturbazione sulla penisola Iberica e non sull'Italia, così come previsto invece da quello americano. Speriamo anche che le statistiche ci diano una mano e visto che partendo dal 2008 ad oggi la Pasquetta ha visto perfettamente un'alternanza di anni belli e anni brutti, dopo la pioggia del 2013, questo dovrebbe essere l'anno del bel tempo; ovviamente quest'ultima frase prendetela come "chiacchiera da bar", purtroppo non ha alcuna valenza scientifica. Vista la distanza temporale vi rimando al prossimo articolo di inizio settimana, in cui cercheremo di capire con più esattezza come evolverà la situazione meteorologica.

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