In estate è normale che ci sia
caldo, ma è raro avere delle temperature di oltre 5-7 gradi superiore alla
norma del periodo per diverse settimane; molte località sarde, abituate ad
avere delle massime che si aggirano tra i 28 e i 31 gradi, stanno affrontando
temperature di oltre 35 gradi, con locali punte di 40 gradi. Nel resto d’Italia
le cose non stanno andando molto meglio e in alcune regioni, oltre all’allarme
caldo è scattato l’allarme siccità; in diverse zone del centronord è piovuto anche il 60% in meno da inizio
anno. L’incubo dell’estate 2003, dati alla mano la più calda di sempre in tutta
l’Europa occidentale, potrebbe essere eguagliata nel 2012, soprattutto in vista
degli ultimi aggiornamenti dei vari modelli matematici. Al contrario di quella
feroce estate di 9 anni fa, solamente l’Italia e i Balcani sono alle prese con una
stagione infuocata, il centro Europa invece vive un’estate con temperature
nella norma, mentre la Gran Bretagna e il nord del continente hanno avuto pochissimi giorni caldi e soleggiati.
La causa di questo gran caldo è legato al fresco presente in Gran Bretagna; le
anomalie negative presenti nelle acque superficiali ad ovest del Portogallo,
continuano ad attrarre discese fredde e perturbate in quel determinato settore
e da lì si espandono verso l’Inghilterra ed in seguito la Norvegia. In natura
se aria fredda scende verso sud, immediatamente aria calda risale verso nord;
in questo modo la continua discesa di aria fredda al largo del Portogallo
genera una forte risalita calda dall’Africa verso il Mediterraneo. Già dalla
giornata di oggi una nuova rimonta dell’anticiclone Africano, porterà una
risalita termica che diverrà ancor più intensa all’inizio della prossima
settimana. Tra domani e domenica le temperature supereranno i 35 gradi in molte
zone dell’isola; nelle zone in cui i
venti meridionali riusciranno a mitigare la calura, come nel cagliaritano e
nelle zone orientale, sarà il forte umido a farci percepire temperature molto
alte. La quinta ondata di calore proseguirà fino a mercoledì; da giovedì, senza
nemmeno darci il tempo di riprendere fiato una nuova fiammata africana ci
dovrebbe tener compagnia pressappoco fino a Ferragosto. Queste due prossime
ondata di calore sembrano più forti di quelle precedenti e se i modelli non
limeranno un po’ le termiche previste ad 850 hpa, circa 1300 metri, in molte
zone interne della Sardegna, ma in generale in tutto il centro sud Italia, la
colonnina di mercurio potrebbe addirittura superare di qualche grado i 40°C.
Ci si augura che la situazione
possa cambiare dopo ferragosto e che le temperature rientrino nella media del
periodo; non mi resta che darvi appuntamento alla prossima settimana per
tenervi informati sull’evoluzione futura.
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