mercoledì 21 settembre 2011

Forte maltempo per la giornata di domenica?




Da circa 72 ore i vari modelli matematici prevedono per la giornata di domenica 25 settembre un peggioramento delle condizioni del tempo; nell’ultimo articolo di ieri avevamo preannunciato questa ipotesi, rimandando la previsione dettagliata a venerdì. Dopo 24 ore i modelli continuano a non avere le idee chiare e ad esempio per Cagliari alcuni di essi prevedono il sole, altri le nubi, altri ancora forti piogge e infine c’è chi prevede una fortissima fase di maltempo. A causa però degli ultimissimi aggiornamenti meteo, mi vedo costretto ad informarvi sulle nuove previsioni, senza aspettare la giornata di venerdì. Bisogna premettere in anzitutto che questa non è una previsione, ma una possibile linea di tendenza, in cui si rispecchiano certi modelli matematici, ma non tutti. Per non continuare a parlare in modo vago, ma arrivando subito al sodo, vi preannuncio che alcuni modelli, e in modo particolare Gfs, (il modello americano matematico più seguito in tutto il mondo, protezione civile e aeronautica militare in primis) prevedono la formazione del cosi dettò Tropical like Ciclones (TLC). Di che si tratta?


Il nostro mar Mediterraneo in particolarissime situazioni bariche, in cui l’instabilità raggiunge dei livelli elevatissimi, è in grado di formare delle gocce fredde molto insidiose, che acquistando sempre più forza divengono cicloni di tipo tropicale e possono raggiungere l’intensità di categoria uno degli uragani che colpiscono a fine estate l’America. Queste violentissime perturbazioni sono poco estese e sono riconoscibili dal satellite poiché nel centro del fronte perturbato si forma il tipico occhio, in cui ruotano molto velocemente violentissimi temporali. Anche in una banale goccia fredda si può vedere facilmente il minimo depressionario dove ruotano le nubi, ma l’occhio risulta molto più grande e per questo molto più debole. Raramente però, quando l’acqua del mare è ancora molto calda, con l’arrivo di aria fredda, si possono venire a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di gocce fredde molto più profonde e violente, che prendono il nome di TLC. Come nella classificazione di uragani e tornado, anche qui è nata una scala e sono stati classificati tre tipi di Tropical Like Ciclones; “Mediterranean Tropical Depression,” “Mediterranean Tropical Storm” e “Medicane o Mediterranean Hurricane.” Un TLC viene catalogato “Mediterranean Tropical Depression,” quando la velocità del vento medio non supera i 63km/h (35 nodi). Nel “Mediterranean Tropical Storm” invece i venti soffiano tra i 64 e 111 km/h (35-62 nodi). Infine la tempesta più potente che può sfornare il nostro mare è il “Medicane” in cui i venti superano i 111 km/h e possono raggiungere i 140-150 km/h ( 77- 83 nodi). Il Medicane è senza dubbio una tempesta devastante; oltre al vento che supera gli 80 nodi, le piogge possono portare accumuli di 400-500 mm in 24 ore; statisticamente si forma un Medicane ogni 3-4 anni, mentre i TLC più deboli si formano almeno una volta l’anno. Molto spesso però queste tempeste rimangono in mare e solo raramente investono in pieno le coste e le zone dell’interno.


Tornando ora alle previsioni per domenica, gli aggiornamenti mattutini hanno evidenziato la possibilità che si possa formare un TLC, ma non è ancora chiaro di quale entità; la difficoltà dei modelli continuerà senza dubbio anche nei prossimi giorni poiché è molto difficile non solo calcolare dove si formerà, ma anche che tragitto seguirà, poiché molto spesso non segue i venti in quota. Se si dovesse formare un Tropical Like Ciclones tra la Sicilia e la Sardegna, tutto il centro sud, e isole in primis, piomberebbero in un’acuta fase di maltempo; non tutti i modelli però sono concordi in questa previsioni e alcuni di essi vedono si la formazione di una goccia fredda, ma di debole intensità che potrebbe addirittura non portare nessun fenomeno sulla nostra isola. Insomma prima che la prognosi venga sciolta ci vorranno ancora alcuni giorni, ma se ci dovesse essere il pericolo di eventi alluvionali, si potrà capire solo a poche ore dall’evento. Rimandiamo all’appuntamento di venerdì, dove ci auguriamo che almeno sia abbastanza chiaro se nel weekend pioverà o ci sarà il sole.

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